L’agility dog, uno sport democratico

L’agility oramai viaggia come una “freccia rossa” verso una popolarità in continuo aumento diventando sempre più uno sport con la “S” maiuscola. Come tutti gli sport, vige di regole,  di campionati e di gare fatte di ostacoli, tunnel e slalom.

Siamo stati ospiti della Finale Nazionale di Aigility Dog, disciplina sportiva che esalta le caratteristiche psicofisiche degli animali, organizzata dal CSEN, un evento che ha visto protagonisti 350 amici a quattro zampe provenienti da tutta la penisola. “L’agility dog – spiega Massimo Perla, responsabile nazionale CSEN Cinofilia – è soprattutto, una grande manifestazione dell’intesa che c’è tra il cane e il suo conduttore e del grande rapporto di amicizia che si instaura tra di loro.  I benefici che ne derivano da questa disciplina sono sia  fisici che psicologici,  il cane sarà sempre in perfetta forma oltre a migliorare il rapporto di unione e simbiosi che si viene a creare con il suo proprietario.” Uno sport che Perla ama definire “democratico” aperto a tutte le razze pure o meticce che siano, ma soprattutto uno sport che non provoca nell’animale fonti di stress come invece spesso accade durante  i concorsi di bellezza e le esposizioni canine che a volte finisco per essere delle vere e proprie torture per gli animali costretti a lunghe sedute di toelettatura e a passerelle di ogni genere. Nell’agility quello che conta è mantenere attivo fisicamente e mentalmente il proprio amico vivendola come un gioco e come un’occasione di condivisione.

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