The blind taste e il GourMac di McDonald’s

“The blind taste” McDonald's

McDonald’s, dopo la strategia della colazione gratis con pigiama, prova a far breccia nel cuore degli haters del marchio, usando i pregiudizi verso la grande M a favore della nuova campagna marketing per Bacon Clubhouse e Chicken Prime, i nuovi panini

Tra il 9 e l’11 Aprile, a Milano, in via Rosales 1, è stata inaugurata una nuova hamburgheria, dal nome Single Burger. Una bella insegna, una grande inaugurazione. Due ex Masterchef all’opera, Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti, di Chissenefood. Organizzazione impeccabile, prezzi elevati, servizio efficiente, menù particolare e ricercato.
Bellissimi panini, impiattati in perfetto stile gourmet, nella città di Milano, dove proliferano e si moltiplicano le hamburgherie, la moda del momento. Chi sospetterebbe mai che si possa trattare di McDonald’s?
Nessuno. Questo è il punto. Il successo è stato clamoroso, e c’è ancora chi vede il declino del grande brand americano all’orizzonte.

La strategia del brand McDonald’s:

Si può definire geniale la nuova campagna marketing ideata da McDonald’s, per la sponsorizzazione dei nuovi panini Bacon Clubhouse e Chicken Prime. La squadra McDonald’s gioca in diversi campi, sponsorizzazione, esperenzializzazione, sconfitta dei pregiudizi, originalità, effetto sorpresa, e vince in tutti. Raggiunge lo scopo prefissatosi: dimostra che, una volta eliminata la M, resta solo la qualità dei prodotti utilizzati, che cambiando il modo di impiattare i cibi nessuno si accorge della cucina fast food, che una volta cambiata location si è obiettivi e si accetta la bontà del panino più discusso del mondo.
Un inganno a tutti gli effetti, perfettamente riuscito, per cercare di aprire gli occhi a quella parte di mercato che da McDonald’s, proprio non ci va, a prescindere, per combattere tutta la propaganda negativa che si fa sul marchio, per avere voce in capitolo e zittire una parte di haters, almeno mentre mangiano il panino.
Geniale per diversi aspetti: cavalca l’onda Masterchef, la moda, utilizzando come “copertura” Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti, investe sul visivo e sulla percezione esperienziale attraverso una presentazione diversa in una location diversa, un vero e proprio ristorante, fa leva sull’idea comune che “più costa, più è buono” per convincere gli esperti e gli sprovveduti che si tratta veramente di qualcosa di originale, sfrutta la social network strategy coinvolgendo blogger e influencer della rete, tra cui Selvaggia Lucarelli che dedica all’iniziativa un post.
Si gioca d’astuzia, offrendo sapori irriconoscibili, quelli dei nuovi panini che vengono lanciati dalla campagna marketing. Attraverso un piano studiato a tavolino e una strategia eclatante, con furbizia e finzione, McDonald’s crea un evento reale e mediatico, con tanto di effetto sorpresa, ripreso dai vari media nazionali.
In più, il temporary restaurant resterà aperto fino a fine maggio, e continuerà ad accogliere tutti coloro che vorranno provare l’esperienza in questa speciale location, in via Rosales 1, chiamato McDonald’s Premium Store, cavalcando appunto l’onda vip del momento.
Qualcuno parla già di GourMac, altro che Gourmet.

Il docu-video McDonald’s: “the blind taste”:

L’11 Aprile l’insegna del locale Single Burger viene calata per far comparire la grande M gialla di McDonald’s, e la cucina scopre gli altarini: nessuna postazione speciale, gli strumenti, l’organizzazione, il personale, è quello del classico fast food che tutti conoscono.
Un video girato dagli organizzatori mostra la reazione sorpresa dei presenti, nello stupore generale, e segue l’iniziativa dall’inizio alla fine.

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