Il 24 settembre 1949 nasce Pedro Almodòvar, regista premio Oscar per Tutto su mia madre e Parla con lei
Pedro Almodòvar nasce a Calzada de Calatrava il 24 settembre 1949. All’età di otto anni si trasferisce con la famiglia in Estremadura, dove studia presso i frati Francescani e Salesiani, mentre a sedici va a Madrid per studiare alla Scuola Nazionale di Cinema, che però non può iniziare a causa della chiusura della scuola, voluta dal dittatore Francisco Franco. Inizia a lavorare con Telefònica, dove resta per dodici anni, mentre comincia ad approfondire da autodidatta cinema e teatro d’avanguardia.
Nei primi anni ottanta diventa uno dei protagonisti della movida madrilena, un movimento sociale ed artistico che rinnoverà il panorama culturale di Madrid dopo la dittatura di Franco. Questi sono anche gli anni dei suoi primi lungometraggi: Pepi, Luci e Bom e le altre ragazze del mucchio e L’indiscreto fascino del peccato, seguono Che ho fatto io per meritare questo? Matador e La legge del desiderio. Nel 1987 fonda con il fratello Agustìn la società di produzione El Deseo, tramite la quale riuscì anche a finanziare progetti di altri registi spagnoli.
Con Donne sull’orlo di una crisi di nervi ottiene la consacrazione internazionale, coronata dalla nomination agli Oscar. Nel 1999 vince il premio per la migliore regia al Festival di Cannes per Tutto su mia madre, che nel 2000 lo porta finalmente alla vittoria all’Oscar per il miglior film straniero, conquista che poi verrà bissata da Almodòvar nel 2003 con l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale per Parla con lei. Nel 2004, dopo gli attentati di Madri dell’11 marzo 2004, diventa uno delle personalità più attive nel gruppo No a la guerra. Il successo di pubblico continua con i suoi ultimi film, conquistando anche gli apprezzamenti e il favore della critica.
Senza rinunciare a rappresentare le realtà marginali della società, caratteristica delle sue pellicole d’esordio, Almodòvar è poi negli anni rimasto fedele a trame basate su passioni e sentimenti, via via sempre più sofisticate e colorate, contornate da elementi scandalistici e provocatori.
