Innovazione e Robotica alla Maker Faire Rome

NAO Maker Faire

Maker Faire Rome è l’edizione europea di Maker Faire, la più grande esposizione al mondo dopo le americane “Area Bay” e “New York”

Maker Faire Rome, quest’anno, ha avuto ospiti e protagoniste centinaia d’invenzioni e attrazioni, provenienti da più di sessantacinque nazioni. Sono oltre centomila le presenze registrate nei tre giorni dedicati all’evento, tra live performance, panel, workshop, seminari e conferenze, nella sede dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Maker Faire, organizzazione ed evoluzione:

Maker Faire Rome, European Edition, è stata organizzata da Asset Camera,  Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma la cui la mission è mettere la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione, la diffusione della cultura digitale e lo sviluppo dell’imprenditorialità individuale e collettiva, propria del DNA del movimento Makers. È una fiera, la Maker Faire, che unisce scienza, fantascienza, tecnologia divertimento e business e dà vita a qualcosa di completamente nuovo. Una manifestazione nata per soddisfare un pubblico di curiosi di tutte le età che vuole conoscere da vicino e sperimentare le invenzioni create dai Makers, innovazioni che nascono dalla voglia di risolvere piccoli e grandi problemi della vita di tutti i giorni.

Maker Faire è un evento pensato per accendere i riflettori su centinaia di progetti provenienti da tutto il mondo in grado di catapultare i visitatori nel futuro. Le parole d’ordine della Maker Faire sono: incontro, formazione, divertimento e interazione. Il pubblico può sperimentare e provare a giocare con queste nuove invenzioni, l’innovazione diventa alla portata di tutti attraverso percorsi esperienziali in cui i visitatori sono parte integrante della fiera stessa.

NAO Robot alla Maker Faire Rome:

Sono state tantissime le innovazioni presentate nei vari panel della Maker Faire, ma una in particolare ha catturato l’attenzione, e la simpatia, di grandi e piccini. NAO, il robottino, ha stupito tutti con il suo viso espressivo, le fattezze eleganti e le caratteristiche straordinarie legate all’ Internet of Things e alla connessione con i vari device tecnologici. NAO è un robot umanoide di taglia media, autonomo e programmabile, sviluppato dalla Aldebaran Robotics, società francese di tecnologia, con quartier generale a Parigi. NAO è stato presentato per la prima volta al pubblico alla fine del 2006. Il 15 agosto 2007 ha rimpiazzato Aibo, il cane robot della Sony come piattaforma standard della RoboCup, manifestazione annuale che si presenta come la Coppa del mondo della robotica. A fine 2008, è stata lanciata la NAO Academics Edition, destinata al mercato della ricerca e dell’insegnamento sulla robotica, per le università e le imprese.

NAO dispone di 21 gradi di libertà nella versione RoboCup, priva di mani prensili, e 25 nella versione Academics. È dotato di una centrale inerziale a cinque assi, di sensori di prossimità a ultrasuoni rivolti in direzioni diverse e dii sensori di pressione sotto i piedi. Dispone anche di un sistema multimediale evoluto (4 microfoni, due altoparlanti, due videocamere CMOS) per la sintesi vocale, la localizzazione nello spazio, e per il riconoscimento facciale e per l’object recognition. Possiede anche sensori di interazione, come tre zone tattili al di sopra della testa, due LED infrarossi e due sensori di contatto respingenti nella parte anteriore dei piedi.

Durante la conferenza di presentazione, alla Maker Faire Rome, sono stati mostrati diversi video che spiegano l’uso reale che si può fare di NAO. Inoltre, il robottino ha danzato dal vivo per i presenti, riproducendo la musica, grazie alle impostazioni salvate sulla scheda che lo controlla, è caduto esclamando un sonoro “Ouch” all’ inglese. Ha tradotto una conversazione su Hangout in parole, grazie alla sintesi vocale: sì, esatto, un computer esterno dialogava con il piccolo Woody, che traduceva la chat in parole, per poi tradurre le parole di chi rispondeva in chat, inviando il tutto all’ interlocutore di là dal pc.

La gamma dei possibili usi è molto vasta, dipendendo dalla sua programmabilità: dal robot di compagnia al compagno di giochi per i bimbi, dall’ assistenza ai malati e agli anziani a oggetto interattivo, e così via…

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