45 pellicole all’attivo, 50 anni di carriera e un umorismo brillante mai sbiadito: Woody Allen compie oggi 80 anni.
80 candeline quelle che spegnerà oggi Woody Allen. Regista, attore, comico, scrittore, compositore… Una vita dalle mille sfaccettature come i personaggi ai quali ha dato negli anni una declinazione irripetibile.
Woody Allen nasce il 1 dicembre 1935 nel Bronx di New York da una famiglia ebrea. Il suo vero nome è infatti Allan Stewart Königsberg (nel quale si sentono le origini russe, austriache e tedesche), “Woody Allen” è un nome d’arte, uno pseudonimo che il genio della macchina da presa inizierà a fare suo già dall’età di 17 anni.
L’amore di Woody Allen per il cinema nasce da piccolissimo, di fronte alla visione di Biancaneve e i sette nani. Quella rappresentazione di una semplice fiaba è il primo momento di incontro tra la sala cinematografica e l’uomo che ne diventerà uno dei protagonisti più eccentrici.
L’esordio è con il piccolo schermo nel 1954, quando diventa autore di celebri programmi per il canale ABC. L’anno successivo inizia una relazione stabile con Harlene Susan Rosen, che sposerà nel 1956, e passa all’emittente NBC. Negli anni ’60 il nome di Woody Allen è già annoverato tra quello dei grandi comici: il genio di Hollywood è sbocciato.
Il 1964 è l’anno in cui per l’artista si aprono finalmente le porte del grande schermo. Il film è “Ciao Pussycat”, il regista Clive Donner. Per il passaggio dietro la macchina da presa bisogna aspettare due soli anni: nel 1966 “Che fai, rubi?” segna il nuovo passo nella carriera di Woody Allen.
La vita amorosa dell’eclettico comico è ricca di donne e matrimoni: dopo Harlene, nel 1966 è la volta del matrimonio con Louise Lasser (una dei doppiatori del suo film d’esordio da regista) e poi della relazione con Diane Keaton. Con quest’ultima girerà ben 8 film, tra cui Io e Annie, Manhattan, Radio Days. Tutti film degli anni ’70 in cui le nevrosi dei personaggi, le battute pungenti, lo stile particolare di Woody Allen si manifestano in modo maturo e completo.
La sua fama non tende a diminuire nel tempo: Match Point, nel 2005, è solo uno degli esempi che Woody Allen c’è ancora. Seguono negli anni nuovi titoli. Scoop, To Rome with Love, Blue Jasmine, l’elenco è troppo lungo per omaggiare un artista entrato a buon diritto nella storia del cinema. I 4 Oscar e il Leone d’Oro guadagnati, in fondo, qualcosa sulla carriera di Woody Allen sembrano dirlo.
