10 febbraio 2005: il giorno del ricordo

10 febbraio

Il 10 febbraio del 2005 è stato istituito il “Giorno del ricordo”, in memoria di tutte le vittime delle foibe.

Il termine “Foiba” indica i grandi inghiottitoi carsici, tipici della regione giuliana, che con il passare del tempo hanno assunto anche un’altra connotazione per la storia italiana.

Purtroppo infatti per la storia il termine è strettamente collegato ai massacri delle foibe, ossia gli eccidi ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia.

Durante la Seconda Guerra Mondiale e nel successivo dopoguerra, le foibe hanno ospitato i corpi delle vittime uccise in massa nei campi di prigionia jugoslavi. La violenza è esplosa nel 1943, quando i partigiani slavi, sotto ordine del maresciallo Tito, hanno rastrellato e strappato alle loro case la popolazione rei di essere italiani non comunisti, con un crescendo di violenze brutali che ha portato al massacro di migliaia di persone.

Ad essere infoibati dagli uomini del maresciallo Tito, sono stati non solo chi era accusato di essere fascista, ma soprattutto cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini, che sono stati anche torturati e massacrati.

Una vera e propria carneficina dimenticata dalla storia e dalla politica italiana, che ha rappresentato la testimonianza dell’odio nei confronti di inermi accusati solo di essere italiani da parte di chi fondava la futura Jugoslavia.

Le persecuzioni sono rimaste nel silenzio per circa cinquant’anni.

Ma oggi, il 10 febbraio di ogni anno, si celebra con il giorno del ricordo le vittime delle foibe, per non dimenticare quelle violenze e chi è stato privato di tutti i propri affetti.

Grazie alla legge, istituita il 30 marzo del 2004, si è così conservata la memoria dei massacri delle foibe.

Il Giorno del Ricordo è anche dedicato alla grande tragedia dei profughi istriano/giuliani/dalmati: 350 mila persone costrette all’esodo.

Il 10 febbraio, ricorda quindi una delle pagine più cupe della storia contemporanea, è la memoria delle tante vittime, che vive o morte sono state inghiottite dall’oscurità delle cavità carsiche e dalla storia, in un genocidio che non ha tenuto conto di età, sesso e religione almeno fino a quando nel 2004 non è stato istituito il Giorno del Ricordo.

Sui sito del Comitato 10 febbraio è possibile consultare gli appuntamenti per celebrare il giorno del ricordo.

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