E anche questa 66° edizione del Festival della Canzone Italiana è giunta al termine con una media di ascolti del 48% di share il che rende questo Sanremo il più visto degli ultimi dieci anni. Carlo Conti batte Carlo Conti ed è subito record.
Vincono gli Stadio con “Un giorno mi dirai” e il nostro primo pensiero è stato – meno male poteva andare molto peggio, ad esempio avrebbe potuto vincere Alessio Bernabei con la canzone più brutta dell’ultimo secolo – e invece ci ritroviamo a gioire non tanto per la vittoria della canzone più bella ma per la vittoria di un po’ di buona musica italiana.
Gli Stadio sono un grande gruppo e di canzoni belle ne hanno fatte tantissime; questa, ad essere sinceri, non ci convince molto e ascoltandola ancora e ancora ci tocca ammettere che (come accade spesso per la politica) ci siamo ritrovati a sperare nella vittoria del meno peggio. La cosa che ci rende felici però è che almeno questa volta non ha vinto la generazione del televoto, che di edizioni del Festival ne ha afflitte fin troppe, quelle vinte dai vari Marco Carta, Valerio Scanu, Emma e Il Volo solo per citarne alcune.
Stiamo forse uscendo dal tunnel dei talent e degli amici di Maria?
È presto per dirlo ma almeno possiamo sperare che con questa vittoria si ritorni ad un po’ di qualità musicale, quella che purtroppo nel mainstream negli ultimi anni è mancata spesso. Siamo contenti per Gli Stadio, vincitori anche del premio cover della terza serata di Sanremo, che si sono presi un sacco di belle rivincite nei confronti di chi negli ultimi anni li ha snobbati spesso e volentieri.
Vorremmo comunque fare i nostri complimenti ad Arisa, Noemi, Dolcenera, Elio e Le Storie Tese, Enrico Ruggeri, Neffa e Annalisa che sono i nostri vincitori morali. E adesso non ci resta che sperare che le radio facciano delle belle scelte in attesa del prossimo Festival Di Sanremo.
