The Walking Dead, recensione 6×14 “Twice as Far”

walking dead

Il terzultimo episodio di The Walking Dead 6 punta ancora sui cambiamenti dei personaggi; Carol va clamorosamente via da Alexandria e Daryl ritrova la sua balestra non senza conseguenze con i Saviors.

L’incipit di “Twice as Far”, 14° episodio di The Walking Dead 6, ci mostra nuovamente Alexandria immersa nella routine quotidiana, frame dopo frame ci accorgiamo di vedere la stessa scena due volte proprio per sottolineare come i giorni si ripetano.
Osserviamo Morgan mentre costruisce una cella per dare un’alternativa a Rick, Daryl che coccola la sua ritrovata moto immergendosi in vecchi ricordi (ricordate il soldatino?) e Carol ancora alle prese con i suoi sensi di colpa, tant’è che prega facendo il “Rosario” in cerca di perdono e, forse, anche di se stessa dato che a fine puntata scopriremo che la nostra Carol lascerà Alexandria (grazie Morgan eh…).
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Crisi di Carol a parte, l’attenzione si sposta su Rosita, Denise e Daryl che se ne vanno in cerca di provviste e di una farmacia, obiettivo di Denise. Saranno loro i protagonisti di questo episodio. Prima Rosita ammetterà di sentirsi sola, poi Daryl dimostrerà di non essere sempre un “duro” e infine Denise si rivelerà forte uccidendo il suo primo zombie. Ognuno vincerà le proprie paure. Tutti mostrano i loro cambiamenti, anche Abraham e Eugene si psicanalizzano a vicenda mentre sono in cerca di un posto che si rivelerà utile a costruire proiettili che ormai, come suggerisce Eugene, sono diventati anche la vera moneta locale.
I due si divideranno subito dopo in seguito ad un diverbio, Eugene è quello intelligente mentre Abraham è quello forte, capiranno prima della fine dell’episodio che insieme si completano.

Trovata la farmacia, Daryl, Denise e Rosita, sulla strada di ritorno, vengono circondati da un gruppo di Saviors tra i quali è presente anche Dwight, rimasto sfigurato dopo l’esplosione durante il primo incontro con gli altri motociclisti.
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Eugene, quello intelligente, andato via senza Abraham, quello forte, si è fatto catturare.
Denise, l’altra “debole” in cerca di autostima, invece ci lascia un po’ all’improvviso, uccisa, ironia della sorte, con una freccia della balestra di Daryl, proprio quando rivendicava i suoi cambiamenti e spronava Daryl e Rosita a mostrare i loro. Fondamentalmente non ci mancherà, il suo discorso era persino un po’ patetico e, soprattutto, ci aspettiamo addii molto più dolorosi.
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Sarà un diversivo creato da Eugene (opterà per mordere le parti intime di Dwight) a dare ad Abraham, nascosto dietro alcuni barili, e agli altri la possibilità di difendersi ancora una volta costringendo i Saviors alla ritirata.
“Nessuno morde il ca**o come te!” dirà poi Abraham ad Eugene, tornati ad essere i nostri braccio e mente preferiti.
Daryl ritrova finalmente la sua balestra ma Dwight è ancora vivo e ormai appare chiaro che, come dice Rick, “I nemici ritornano sempre” ed è meglio eliminarli.

E ora?
La 6×15 di The Walking Dead dal titolo “East” arriverà tra sette giorni, a due episodi dalla fine ci possiamo aspettare di tutto e siamo certi che la morte di Denise sia stata solo un antipasto di ciò che vedremo. L’impressione è che i Saviors e il gruppo di Rick & Co si scontreranno senza alcuna pietà, in fondo nessuno è un “good guy”. E bisogna anche capire dove sia andata Carol, di sicuro Daryl e Rick andranno a cercarla, si spera non sia già in mano a Negan & Co.

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