Revival anni 90, lo stile e la moda dell’ultimo decennio del ‘900 ritorna con prepotenza nel nostro immaginario e nel nostro vestiario!
Revival anni 90, anche se il mondo non fa altro che parlare di “millenials” lo sguardo al passato è ancora molto forte, segno che l’ultimo decennio del ‘900 è rimasto ben impresso nella nostra mente, sia per le icone che lo hanno contrassegnato, sia per i capi di abbigliamento che spopolano tra le più giovani e mondane.
Procediamo per ordine. Uno dei tuffi nel passato più eclatanti è avvenuto proprio durante a Milano Fashion Week 2017 e più precisamente durante la sfilato tributo a Gianni Versace.
Dopo l’ultimo look presentano sotto le luci dei riflettori, dopo il carosello di modelle che sfilano insieme sul catwalk, proprio quando tutto sembrava completarsi lì, arriva il colpo di scena.
Un sipario si apre sul passato, come un fotogramma ripreso dai magnifici anni ’90. Le statuarie top di quel decennio vengono presentate cos’, come delle opere d’arte, delle statue inserite in un contesto speciale. Sono le favole 5 : Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer, Carla Bruni ed Helena Christensen.
Sembra proprio che per loro il tempo non sia passato, che l’età non sia sopraggiunta, tutto è rimasto com’era, persino i vestiti in lame d’oro con spacchi vertiginosi che solo gli anni ’90 potevano regalarci.
Non si poteva che omaggiare meglio un pilastro della moda italiana, facendo rivivere un passato che sembrava quasi dimenticato ma che, guardando bene, è ancora fervido nelle menti degli appassionato ( e florido dato l’eccellente forma fisica delle 5 Top!)
La domanda sorge spontanea, nonostante tutto il nuovo panorama di Top Model (prime fra tutte gli angeli di Victoria Secret o le it girl come Gigi Hadid, Bella Hadid e Kendall Jenner) coma mai ci emozioniamo con le icone degli anni ’90?
Perché questo decennio risentiva dell’influsso del benessere economico degli anni ’80, delle positività che permeava la società dell’epoca e le Top anni ’90 rappresentavano l’opulenza, la bellezza assoluta e dirompente che, a quanto pare, ancora nel 2017 riesce a colpire la sensibilità di molti.
Ed ecco che arriviamo ai trend che hanno spopolato nel guardaroba femminile, gli immancabili capi che hanno fatto sognare e continuano ancora a farlo! Partiamo con questo revival anni 90!
La salopette
Se una volta si portava in forme molto svasate e poco femminili oggi torna con linee più aderenti. Ai tempi erano molto in voga quelle con i pantaloni molto ampi sui fianchi (riprendevano i mom jeans).
Vestiti floreali
Negli anni ’90 avevano gonne vertiginose poiché riprendevano lo stile degli skater (tanto che venivano chiamati “skater dress”) ora hanno diverse lunghezze, anche fino al ginocchio.
Stampa Plaid
Sì, parliamo della tipica camicia a quadri, ma anche di gonne e pantaloni che vengono arricchiti con questa fantasia. Negli anni ’90 erano un must!
Spalle Scoperte
I top con le spalle scoperte erano il capo di abbigliamento preferito delle protagoniste di Berverly Hills 90210, ma a guardare le collezioni primavera estate del 2016 e del 2017 non sembra che siano passati 20 anni. Le spalle scoperte sono ritornate di moda e non avere una camicia con lo scollo a barca nell’armadio sembra quasi un reato.
Giacche oversize
Che siano di jeans, di pelle o dei bomber, l’importante è che siano almeno di due taglie più grandi!
Dr Martens
Gli anfibi neri più famosi della storia sono tornati nel nostro guardaroba e sono abbinabili ad uno skinny jeans o ad una gonna floreale.
Crop Top
Jean Mom e Crop top…siate sincere chi di voi non ha utilizzato almeno una volta questa mise nel 2017?
Grunge Style
Lo stile underground degli anni ’90 è ancora molto attuale, felpe di gruppi musicali con skinny jeans e anfibi, oppure cappellino di lana, t shirt bianca e camicia a quadri. L’unica differenza è che il grunge di ora sembra essere molto più ricercato e di certo non rispecchia più quella ribellione di 20 anni fa, dove si andavano a comprare i maglioni o le camicie al mercatino delle pulci. Diciamo che ora anche i grandi marchi si divertono a reinterpretare questo stile di strada.
Insomma, dopo aver fatto un tuffo negli intramontabili anni ’90, viene da chiedersi “ma che ne sanno i 2000?”