Parte Mare Nostrum

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Squillo di trombe, i ministri Alfano e Mauro hanno presentato l’operazione “Mare Nostrum”

Ammazza che fantasia. Dai tempi delle guerre puniche che le operazioni navali vengono chiamate così, In ogni caso si tratta delle misura che l’Italia adotterà per soccorrere in tempi rapidi gli immigrati che ogni giorno si avventurano su barconi fatiscenti nel Mar Mediterraneo. Uomini e mezzi, navi di diverse dimensioni, droni, cloni, ecc. Mauro dice verrà usata una nave anfibia, quindi uno si immagina una cosa che possa andare pure sulla terra ferma, e invece no, vuol dire che sopra ci possono atterrare gli elicotteri. Quindi la rana è un anfibio perchè sopra ci atterrano le zanzare. La vera novità sta nel fatto che il vice premier, nonchè ministro dell’interno, nonchè nonchè, Angelino Alfano, in un un raro scatto di orgoglio nazionale fa la voce grossa e dice che in base al diritto internazionale non è detto che dopo un salvataggio i naufraghi vengano portati in un porto italiano, ma che verrà fatta una scelta in base al luogo dove avviene l’operazione. Ora presumiamo che questi interventi vengano effettuati solitamente nel canale di Sicilia, ci pare strano come si possano prendere dei sopravvissuti ad un naufragio al largo di Lampedusa e portarli in costa azzurra, a Marsiglia o Cannes. Oppure ce le vedete le navi italiane che entrano nel porto di Barcellona tra scene di giubilo e acclamazioni dalle banchine? Poi ci sarà la nave anfibia del ministro della difesa Mauro, con una pronuncia inglese maccheronicante, che arriva sulla sabbia di Formentera, assaltata da nudisti. Siamo un grande popolo, riusciamo sempre ad alzare la testa nel modo sbagliato.

(Foto: dal web, Aliscafo della marina militare Russa)

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