Roma 10 su 10, Napoli e Juve in scia, tutte le altre fanno un altro campionato

Per i calcio-dipendenti solo poche ore di attesa, pomeriggio torna la serie A. Questo sarà un cosiddetto turno “spezzatino” che si chiuderà lunedì sera. È d’obbligo iniziare dalla Roma che sta infrangendo ogni record, infatti mai nessuno in Italia aveva vinto le prime 10 partite di Campionato.

Ormai non è più pensabile parlare di presenza fugace nelle posizioni di testa dei giallorossi. Vincere le partite non giocando bene (come è successo ieri con il Chievo) e senza Totti è un segnale prepotente di una squadra convinta e compatta nel raggiungere ad ogni costo i 3 punti. Domenica sera toccherà al Torino in casa l’incombenza di frenare la capolista. I granata reduce da una partita dai due volti contro il Livorno devono sperare nella giornata di grazia del miglior Cerci per avere qualche possibilità in più di rallentare gli uomini di Garcia. La Juventus rigenerata delle ultime giornate, inseguitrice insieme al Napoli, sabato pomeriggio è attesa al Tardini contro il Parma. Un campo non proprio facile da espugnare anche considerando il fatto che Conte potrebbe far rifiatare qualche titolare per la già decisiva partita di Champions contro il Real Madrid. I ducali che hanno perso contro il Genoa nonostante le parecchie occasioni da gol confidano nella vena ispiratrice di Cassano e dall’ottimo centrocampista bomber Parolo. A livello tecnico la partita più interessante dovrebbe essere l’anticipo del sabato sera Milan-Fiorentina anche se le due squadre non escono entusiaste dall’ultimo turno. Il Milan che continua ad avere una delle peggiori difese, ha ritrovato un Kakà formato 2007 ma sembra aver smarrito Balotelli e anche la pazienza di San Siro che ha fischiato sonoramente i rossoneri all’uscita dal campo nel pareggio contro la Lazio. La Viola che riesce ad esprimere sempre un gioco apprezzabile non esce tra i fischi del Franchi, ma con tanta delusione soprattutto per le decisioni arbitrali che l’hanno danneggiata contro il Napoli. E proprio i partenopei hanno sulla carta il turno più agevole fra le squadre di testa affrontando un Catania che tra carenze tecniche, infortuni e squalifiche può affidarsi solo a Sant’Agata per uscire indenne dal San Paolo. Benitez ha una rosa di livello assoluto e l’1 sarà quotato pochissimo dai bookmakers. L’Inter domenica pomeriggio va in Friuli al cospetto di una Udinese che superati i mesi no di Guidolin si sta ritrovando (sconfitta immeritata con la Roma e vittoriani trasferta con il Sassuolo). I nerazzurri sembrano la squadra del vorrei ma non posso, tanti spunti interessanti, molte occasioni create ma anche errori di concentrazione e di esperienza che le hanno fatto perdere punti importanti e soprattutto la scia di Napoli e Juventus. E con i friulani non è detto che i soli Palacio e Alvarez (l’infermeria dell’Inter sempre affollata) possano bastare. Il Verona delle meraviglie, che viaggia con il vento in poppa a ritmi da Europa League con il vecchio Luca Toni ancora protagonista, attende al Bentegodi il Cagliari sorprendentemente spazzato via tra le mura amiche  dal Bologna nel turno appena concluso. La squadra di Mandorlini oramai viene difficile considerarla sorpresa, è completa in ogni reparto ma i sardi non sono squadra di basso livello quindi il risultato rimane aperto. All’Olimpico la Lazio, che nonostante non sappia come, è riuscita a non perdere a San Siro contro il Milan, attende il Genoa. I biancocelesti nonostante il punto conquistato a Milano vivono ancora tra diverse incertezze tattiche (Hernanes è un fantasma, ad oggi meglio Onazi) e tecniche (gioca Perea ma è all’altezza?) e l’avversario di turno, che sfrutta l’eterno fiuto del gol di Gilardino, nonostante sia incostante non è una facile gatta da pelare. Il Livorno che, con il pareggio di mercoledì muove la classifica anche se la mancanza della vittoria inizia a farsi sentire sulla posizione in classifica, avrà un’altra occasione casalinga domenica all’ora di pranzo contro l’Atalanta. Gli orobici si trovano stabilmente nel lato sinistro della classifica e giocheranno con la tranquillità di chi è consapevole della propria forza. Sampdoria-Sassuolo è partita tra affamate di punti che navigano in brutte acque. Blucerchiati ed emiliani faranno un campionato di bassa classifica e proprio per questo gli scontri diretti saranno fondamentali per mantenere la categoria. Partita dai contenuti simili è Bologna-Chievo. I clivensi nonostante la discreta prova di ieri contro la capolista sono i fanalini di coda con soli 4 punti mentre il Bologna che vince la seconda partita consecutiva rialza la testa ma rimane tuttavia in piena zona retrocessione.

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