Non accettate quell’amicizia su facebook

Non ricordo ormai da quanti anni sto su facebook, credo dal 2007. Non sono stato ne uno dei primi, i pionieri, quelli che dicevano che era uno strumento di lavoro. Successivamente ho capito che era veramente una professione, una delle più antiche, quella del cazzeggio estremo.

All’inizio l’interfaccia era molto semplice e pochissime le funzionalità rispetto ad ora. Era come un vecchio telefono gsm rispetto agli smartprhone attuali. In pochi anni tutto è cambiato. L’unica cosa che resta è la richiesta di amicizia. Quella piccola icona in alto con il profilo di due  pupazzetti che segna un numero rosso.

I primi tempi è stata una ricerca degli amici più stretti, ma subito il cerchio si allargava agli amici e alle amiche degli amici. Oggi mi ritrovo con persone di cui sconosco il motivo per cui si ritrovano nella mia lista di amici. Era già diffuso ma non come ora in cui è quasi impossibile trovare persone under 40 che non siano iscritte. Non voglio fare un trattato sul social network più diffuso ma mi limiterò in questo episodio ad affrontare un altro aspetto, il rifiuto o la messa in quarantena di una richiesta di amicizia. Ecco riassunti in punti le motivazioni che vi devono spingere a bloccare i tentativi altrui.

 

  1. Gente senza foto. Il nome stesso, faccia-libro presuppone che la faccia tu ce la metta, non dico una foto in costume ma neppure quella grigia di default. Almeno una bella foto di un paesaggio. Ma se non metti nulla non sei degno.
  2. La gente, le donne in genere, che mettono foto fantasy, fate, streghe scosciate, elfi, con colori accecanti computerizzati
  3. Chi ha il profilo di coppia. Ti arrivano le richieste di profili che hanno nome e cognome di lei e di lui, servono due righe per fare entrare tutto. Aborriamo il profilo unico di coppia. Non sai mai con chi stai parlando. Pratica molto diffusa al sud.
  4. Persone che avete eliminato in passato per mancanza di interesse alcuno.
  5. Non accettate chi ha svastiche, Mussolini, Stalin, Che Guevara tra le foto. Loro sono morti anni fa quindi dubitate che abbiano facebook.
  6. Le ex o gli ex che dopo un periodo di quarantena vogliono ricontrollare le vostre vite, vedere se siete felici. Accettate solo se se site veramente soddisfatti della vostra vita. Impossibile.
  7. Persone con cui non avete nessuno amico in comune, ma neppure in regione.
  8. Possibili spie di qualcuno. Si capisce dal fatto che utilizzano un nome verosimile ma solo una foto profilo che facilmente troverete su google, presa a caso.
  9. Donne che palesamente utilizano il mezzo per pubblicizzare la loro professione, la più antica del mondo.
  10. Chi ha il profilo completamente aperto, pieno di link con frasi sgrammaticate strappalacrime, o che invitano a condividere foto di bambini malati per dimostrare che siete buoni. Da denuncia
  11. Non accettate amicizie da parte di minori. Fossero anche figli di amici. Non siate complici dei profili degli under 14. Se la rete è pericolosa per i piccoli, fb sicura quanto un incrocio in curva, buio a semaforo spento.
  12. Non diventate amici di vostri coinquilini. Una buona percentuale delle vostre lamentele fanno riferimento alla convivenza.
  13. Chi usa pseudonimi troppo elaborati. Almeno il nome che sia vero, please.
  14. Possibilmente non siate amici virtuali di parenti stretti come fratelli e sorelle. Sapere quello che fanno nella loro vita potrebbe scioccarvi per sempre.

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