Notte da campioni. La Juventus non vince ma gioca all’altezza del Real

Una bellissima partita, due squadre forti che non si sono risparmiate fino al 90′. Non tradisce le aspettative il big match della giornata Champions e neanche l’inquadratura Tv di Lapo Elkann e della sua improbabile montatura di occhiali riesce a rendere meno intensa e palpitante la notte europea, che vede di fronte il Real dei fuoriclasse e la Juve assetata e indiavolata di Conte.

Il risultato di parità 2-2 rispecchia abbastanza fedelmente l’andamento della partita. La vecchia signora ha dimostrato di essere più squadra, più compatta e meglio organizzata, i blancos evidenziano limiti di quadratura e di organizzazione ma hanno tanti fuoriclasse che possono risolvere le partite. La Juve che nel primo tempo gioca con più intensità, ha più occasioni e passa in vantaggio con un rigore su Pogba (sontuosa la sua prestazione) realizzato dal sempre decisivo Vidal. Nella ripresa, mentre sembra avere la situazione sotto controllo, paga a caro prezzo un errore di Caceres che da’ il via all’azione del gol di Ronaldo, che raggela i fischi dei tifosi che fino a quel momento lo accompagnano ad ogni tocco di palla. I bianconeri subiscono il colpo e vengono sorpresi dopo pochi minuti da mister 100 milioni Bale, che in ombra fino a quel momento, trova lo spazio per scaricare un sinistro angolato e vincente. La Juventus nonostante il doppio cazzotto rialza la testa, soprattutto quella di Llorente che riesce proprio con una bella zuccata a riportare la situazione in parità. Gli ultimi 20 minuti saranno ricchi di capovolgimenti di fronte che regaleranno emozioni ma non reti. Ottima Juve ma non basta. Note liete arrivano da Copenaghen. I danesi a sorpresa battono i turchi del Galatasaray che con ogni probabilità si giocherà la qualificazione con i bianconeri che al momento sono ultimi in classifica con 3 punti. Ma se nel prossimo turno il Real non farà scherzi e batterà in casa il Galatasaray e la Juve riuscirà a regolare i danesi, nell’ultimo turno può bastare un pareggio in Turchia per qualificarsi agli ottavi di finale. Gli uomini di Conte sono un gran collettivo quest’anno impreziosito dall’arrivo del top player Tevez, ma una domanda mi sorge spontanea “Può definirsi veramente top player un giocatore che in Champions non segna da più di 4 anni?” Ecco il cammino della Juve dipenderà anche dalla vena realizzativa dell’Apache.

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