All’Hotel Parco dei Principi per annunciare la rinascita del partito sciolto nel 2009.
“Vogliamo ridare dignità a un simbolo che ha emozionato tutti noi e che qualcuno in passato ha cercato di affossare”. Con queste parole Francesco Storace, Leader de La Destra, insieme a Fiamma Tricolore, Fli, Io Sud, Nuova Alleanza e altre realtà politiche di destra, ha annunciato l’intenzione di ridare vita al movimento politico Alleanza Nazionale. Un’intenzione che nasce dall’esigenza di rifondare una parte politica e liberarla dalla frammentazione di cui è stata vittima, rispolverando un simbolo che in passato ha avuto la forza di riunire sotto la stessa egida le anime della destra tradizionale, almeno fino all’era Berlusconi. Il nuovo “Movimento per l’Alleanza Nazionale£” è stata annunciata in un convegno all’Hotel Parco dei Principi. “Speriamo che oggi sia stata solo una prima tappa” ha dichiarato Storace “Abbiamo censito prima dell’estate una decina di soggetti politici a destra del PDL, alcuni di questi avevano partecipato ad alcuni governi, altri come la Fiamma che in passato si è tirata fuori da AN, e ad oggi abbiamo con noi otto di quei dieci soggetti. Quando riuniremo tutti i dieci soggetti allora probabilmente si vedrà la forza e l’imponenza di un’opinione che puntiamo a calamitare, senza protagonismo alcuno. Nel manifesto che annunciava l’incontro di oggi non c’era un solo nome, ma solo il simbolo”.
I valori che contraddistinguono il movimento sono quelli che rimandano alla destra più tradizionale: il desiderio è quello di rispondere alla forte domanda di sovranità che viene dall’Italia, la necessità di preservare i diritti dei cittadini, il tema dell’immigrazione e il contrasto alla tendenza al relativismo culturale che vede sovvertiti i valori della famiglia e del diritto alla vita. Ma perché rispolverare il nome di Alleanza Nazionale? “Perché è un nome pulito” ha risposto Storace “quattro anni fa qualcuno ha pensato di metterlo da parte. Tanta gente si è sentita privata di quel simbolo, la fusione col PDL è fallita per ammissione stessa dei suoi fondatori e ora è bene restituire quel simbolo al popolo”. In vista delle elezioni europee la destra si compatta, escludendo il prefisso “centro” dalla sua definizione e dando vita a un nuovo movimento, aperto alle alleanze, ma solo alle sue condizioni. “Siamo aperti a eventuali allenze, ma solo se verranno rispettati i contenuti del nostro programma. Altrimenti corriamo da soli”.
