Il calcio made in Italy vuol dire sempre successo. O quasi

Il made in Italy è sinonimo di grande qualità ed anche l’industria del calcio estera ne è rimasta affascinata. Molti sono i rappresentanti dell’Italia che, tra allenatori e calciatori, stanno facendo bene fuori dai confini nazionali.

In Spagna, Carlo Ancelotti è stato ingaggiato per centrare l’obiettivo che Mourinho ha fallito: riportare il Real Madrid sul tetto d’Europa. Qualificazione agli ottavi con due turni d’anticipo e primato nel gruppo B. Proprio nella quinta giornata di Champions League si è scontrato con il Galatasaray di Roberto Mancini, superandolo con un netto 4 a 1. Il tecnico di Jesi è stato chiamato sulla panchina turca il 30 Settembre del 2013, a seguito dell’esonero di Terim. L’ex giocatore di Sampdoria e Lazio sta cercando di riportare in alto la squadra di Istanbul che attualmente dista nove lunghezze dalla vetta, occupata dal Fenerbahçe con 28 punti. Nella competizione europea, invece, si giocherà la qualificazione nell’ultima giornata, davanti al proprio pubblico, contro la Juventus di Conte. In Francia, Claudio Ranieri è stato chiamato per riportare il Monaco in Ligue 1. Dopo esserci riuscito al primo tentativo, il presidente Ryboloviev ha messo a sua disposizione una squadra per tentare l’assalto al titolo: la punta di diamante dello scorso calciomercato estivo è stata rappresentata dall’acquisto dell’attaccante colombiano Falcao. Attualmente il Monaco, non impegnato nelle coppe, si trova a soli 5 punti dal PSG, primo in classifica. Nella squadra allenata da Blanc gioca una vecchia conoscenza del calcio italiano: quel Thiago Motta che ha fatto le fortune dell’Inter nell’anno del triplete. Con la maglia dei parigini ha vinto finora un campionato ed una supercoppa di Francia ed è entrato in pianta stabile nella nazionale di Prandelli. In Inghilterra, invece, umori opposti per altri due giocatori della selezione azzurra: Pablo Osvaldo, che finora ha segnato un gol con la maglia del Southampton, occupa con la sua squadra il quinto posto in Premier League, mentre Emanuele Giaccherini con il suo Sunderland è penultimo. L’Italia, infine, può vantare anche rappresentanti ai confini orientali dell’Europa: Fabio Capello, da commissario tecnico della Russia, ha ottenuto la qualificazione alla fase finale dei prossimi mondiali in Brasile, mentre Luciano Spalletti con il suo Zenit, in cui milita anche Domenico Criscito, ha ottenuto finora due campionati, una coppa ed una supercoppa di Russia e nel prossimo impegno di Champions League, contro l’Austria Vienna, giocherà per il passaggio agli ottavi.

VALERIO POLVERISI

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