Batista prende il potere a Cuba

Il 10 marzo del 1952 a Cuba ritorna al potere Fulgencio Batista. Lo fa con un colpo di stato ai danni del presidente eletto nel 1948 Sacorras. Si tratta della seconda dittatura di Battista, la prima era durata dal 1940 al 1944.

Nato in una famiglia agiata, fu il primo presidente di Cuba a non avere origine solo europee, ma nel suo sangue scorreva anche sangue africano, amerindio e filippino, entrò a 20 nell’esercito e nel 1933 fu protagonista del colpo di stato dei sergenti. Fu sempre alleato degli Usa, concedendo basi durante la seconda guerra mondiale per combattere i sottomarini tedeschi. Cuba divenne pure il primo paese dell’America Latina ad avere rapporti diplomatici con l’Unione Sovietica. La sua presidenza si caratterizzò per gli investimenti americani sull’isola ed il turismo. Tuttavia molti dei soldi che arrivarono non provenivano d attività lecite, ma dalla mafia italo americana che nell’isola potevano riciclare denaro anche grazie a traffici illeciti e la gestione del gioco d’azzardo.

Iniziarono le rivolte interne guidate da un avvocato Fidel Castro che in vari tentativi e con pochi uomini riuscì ad avere la meglio dell’esercito regolare ma indisciplinato di Batista. Nel 1958 gli Usa non hanno più fiducia nel dittatore e lo scaricano e smettono di finanziarlo.Dopo aver festeggiato il capodanno del 1959 Batista abbandonò l’isola, i castristi erano entrati a L’Avana. Si recò prima nella Repubblica Domenicana, dopo si stabilì nella Spagna di Franco dove morì nel 1973

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