Il Festival del Giornalismo di Perugia a ottobre rischiava di morire e invece oggi è più vivo che mai. Grazie a una rete di cittadini, supporter e appassionati.

#ijf14 si presenta alla stampa con un programma ricco e interessante. Dal 30 aprile al 4 maggio, nel capoluogo umbro giornalisti italiani e internazionali discuteranno del futuro della professione, dei nuovi mezzi di trasmissione e degli innovativi format che si stando affermando nel mondo dell’informazione.

Soldi pubblici sì, ma non quelli delle istituzioni. A finanziare il Festival del Giornalismo 2014 sono le donazioni spontanee di utenti, dopo lo scontro tra gli organizzatori e le istituzioni locali: 115 mila euro raccolti in poco più di tre mesi, per un evento che quest’anno offre gratuitamente più di 200 incontri e 50 workshop. E che propone appuntamenti con oltre 400 ospiti, tra cui spiccano: Margaret Sullivan, public editor di The New York Times, Alan Rusbridger, direttore di The Guardian, Enrico Mentana, direttore di tg La7, Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, e Diego Bianchi in arte Zoro, conduttore di Gazebo, solo per fare qualche nome.

Si parlerà di politica, cronaca ed economia italiana, ma anche di relazioni internazionali, con un focus particolare sulla situazione in Ucraina, sulla crisi socioeconomica europea e sulla crescita delle aree in via di sviluppo.

Grande l’entusiasmo espresso dai due organizzatori, Arianna Ciccone e Chris Potter, co-fondatori dell’evento, intervenuti alla conferenza stampa di presentazione. “Questa edizione per noi sarà speciale, più delle altre – ha affermato Ciccone -. Avevamo deciso di fermarci, perché pensavamo mancassero le risorse per crescere ancora. Anche in polemica coni criteri di distribuzione di investimenti pubblici, a cui quest’anno abbiamo rinunciato. E invece abbiamo fatto un piccolo miracolo”.

A cura di Lucio Perrotta.