Pesce d’aprile: la storia

“Poisson d’avril” in Francia, “pescado de abril” in Spagna, “April Fool’s day” in Gran Bretagna: comunque lo vogliate chiamare il pesce d’aprile  è una festa dedicata agli scherzi che si celebra il primo giorno di Aprile in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, fino ad arrivare in Giappone.

Durante questa giornata i più creduloni dovrebbero guardarsi le spalle: la beffa è in agguato. E i più permalosi farebbero bene a non prendersela più di tanto; oggi tutto è lecito, ed è meglio prendere gli scherzi con la giusta dose di ironia e leggerezza.

Ma da dove deriva questa stravagante tradizione? Le origini non sono certe;  secondo un’antica leggenda il pesce d’aprile risale alla Genesi del mondo, quando il Signore ritornò in cielo, non appena finita la Creazione sulla terra. I primi uomini erano disorientati ed erravano sulla terra in cerca di cibo e di riparo. Essendo ostacolati e infastiditi dai più inetti, i più intelligenti decisero di allontanarli mandandoli alla ricerca di una pianta buonissima ma inesistente che si trovava nel punto esatto dove il sole tramontava. Secondo un’altra leggenda, che sembra essere più attendibile, il pesce d’aprile nasce in Francia nel 1564,  quando Carlo IX, attraverso il decreto di Roussilon, sancì l’adozione del Calendario gregoriano. Il primo giorno dell’anno divenne così il 1 gennaio, contrariamente a prima, quando si festeggiava la fine dell’anno nella settimana al 25 marzo al 1º aprile. Pare  che in seguito a questo decreto si creò in Francia la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in corrispondenza del 1º di aprile. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d’Avril, per l’appunto pesce d’aprile. Alcuni studiosi hanno invece ipotizzato come origine del pesce d’aprile l’età classica, in particolare il Mito di Proserpina che rapita da Plutone, viene cercata invano dalla madre, ingannata da una ninfa.  Un’altra possibile origine potrebbe essere legata alla data della morte di Gesù, che secondo il calendario Gregoriano avvenne il 1ºaprile del 33. I nemici del cristianesimo adottarono questa data per burlarsi dei cristiani che credevano in Gesù. Il pesce potrebbe essere stato preso dall’usanza dei primi cristiani di farsi riconoscere con il segno del pesce, il cui nome in greco formava l’acrostico per “Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore”. Diffusa è  anche la storia  che associa il 1ºAprile all’inizio della stagione della pesca, un evento molto positivo e accolto con allegria; oppure si   narra di pescatori che tornavano a mani vuote dalle pesche di primavera, e venivano presi in giro dai loro compaesani. Il primo pesce d’aprile invece pare risalga al 40 a.C., ad opera di Cleopatra, durante una gara di pesca contro Marco Antonio. Quest’ultimo, per fare bella figura con la sua amata, ordinò al suo servo di fiducia di attaccare al suo amo, di nascosto, il pesce più grande che fosse riuscito a trovare. Cleopatra però capì subito l’inganno e fece sostituire quel pesce con uno finto, molto grande e in pelle di coccodrillo. Sono state moltissime le beffe giocate attraverso i secoli,  e arrivando ai giorni nostri, il pesce d’aprile più famoso risale al 1938 ed è firmato Orson Wells, quando, appena ventitreenne interpretò un adattamento radiofonico de “La guerra dei mondi”, romanzo di fantascienza di H. G. Wells, in cui fa credere ai radioascoltatori che la terra stava subendo un attacco da parte dei marziani. Si narra che tutti furono colti dal panico, senza capire che in realtà si trattava di uno spettacolo radiofonico.

C’è confusione e incertezza rispetto alle sue origini, ma non v’è dubbio sulla diffusione di questa tradizione beffarda: è possibile farsi ingannare anche dalle più autorevoli fonti di informazione,  in tv, sui giornali, e sui social network.

E  chi crede sempre a tutto potrà tirare un sospiro di sollievo solo alla fine di questa giornata.

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