La fine dei costi del roaming europeo

Il Parlamento europeo vota per abolire le tariffe di roaming. Ampliare i diritti dei consumatori e creare condizioni propizie per il miglioramento dei servizi di telecomunicazione.

L’abolizione del roaming internazionale avverrà entro la fine del 2015 come riportato nel regolamento che prevede più garanzie per quanto riguarda la cosiddetta “net neutrality”, principio secondo il quale tutto il traffico su un determinato mezzo di trasmissione (o di trasporto) deve essere trattato allo stesso modo., concetto tra l’altro esistente già prima della nascita di Internet.

Neelie Kroes, commissario europeo per l’agenda digitale, già nel 2013 chiedeva  una serie di riforme per rendere più aperto il mercato europeo delle telecomunicazioni,  piano ampiamente criticato da molti operatori telefonici, preoccupati dall’eventualità di perdere fino al 5 per cento dei loro ricavi, teoria non del tutto infondata, anche se bisogna dire che prezzi più vantaggiosi incentiveranno sicuramente i clienti a usare con meno limitazioni il cellulare da qualsiasi paese dell’unione europea.

Il regolamento dovrà essere ancora discusso dal Consiglio dei ministri europei, che detiene insieme con il Parlamento il potere legislativo arrivando a una votazione definitiva il prossimo ottobre, votazione che appare comunque scontata.

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