Luca Parmitano: l’astronauta straordinariamente normale

È entrato abbracciando tutti, felice come un bambino di poter incontrare i suoi sostenitori, i 50 fortunati (tra cui c’ero anche io) selezionati dall’Agenzia Spaziale Europea per l’evento social #lucatweetup.

Group fotoLuca Parmitano è così, poi ha preso il microfono e ha iniziato a raccontare cosa ha visto lassù, tra le stelle, in quei sei mesi che lo hanno visto assoluto protagonista della missione Volare. E lo ha fatto con la sua solita semplicità, alternando dettagli tecnici a divertenti curiosità. Come quando ha parlato del cibo e della sorpresa di trovare il tiramisù a bordo della ISS ( la Stazione Spaziale Internazionale), in un giorno qualunque dei 166 vissuti in orbita: “ Eravamo in un momento di pausa, stavamo chiaccherando e ogni tanto guardavamo fuori, ed io stavo giusto pensando che un bel dolce fresco di casa mia avrebbe reso tutto perfetto, e così dal nulla ho tirato fuori il tiramisù. Karen e Chris stentavano a crederci! È stato incredibile! In una notte hanno divorato tutto il cibo italiano che mi ero portato per sei mesi!”

Volare con lucaPoi torna serio e ci racconta delle due passeggiate spaziali, il primo italiano in assoluto a farle, e del problema avuto con il sistema di raffreddamento della tuta: “ Ero uscito con Chris Chassidy fuori dalla ISS quando mi sono accorto di avere dell’acqua nel casco. Ho solo avuto il tempo di comunicarlo alla base di Houston ( e no, non ho detto “Huston, abbiamo un problema!) , poi le comunicazioni si sono interrotte. Molti mi chiedono se sono entrato nel panico ma posso assicurarvi che grazie a tutti gli addestramenti fatti l’unica cosa che non ho avvertito è stato proprio il panico o la paura. Mi sono semplicemente detto che era meglio focalizzarsi sulla soluzione e non sul problema. Ho trattenuto il respiro e sono tornato dentro. Ci tengo a sottolineare che il mio non è stato coraggio, ma solo addestramento”. Ma perché rischiare tanto? “Sulla ISS abbiamo fatto molti esperimenti, da quelli ambientali per tentare di ridurre l’inquinamento, a quelli medici”.

Screenshot_2014-04-13-10-29-58-1E proprio durante il suo racconto, via Twitter, arriva la notizia che non ti aspetti: Luca Parmitano viene nominato ambasciatore del semestre europeo. In sala scatta l’applauso e  Luca commenta emozionato: “Non me lo aspettavo, è una notizia che apprendo con voi”.

Su cosa ricorderà dei sei mesi trascorsi nello spazio risponde sincero: “ Di questa esperienza non voglio dimenticare nulla, soprattutto quello che ho visto. Non ci sono parole per descrivere la Terra vista dallo spazio.” Un assaggio ce lo ha dato con le sue famose foto della Sicilia, la sua terra, quella Sicilia che porta nel cuore nonostante oggi viva a Houston con la sua famiglia. E a chi gli chiede se pensa di tornare risponde così:


Poi un’ultima chiosa sul futuro: “ Ho realizzato un sogno, adesso lavoro per realizzarne altri. Il prossimo è quello di partecipare 16 novembre alla gara di Ironman Triahtlon in Arizona”  Una passeggiata, per uno come lui…

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