Margaret Thatcher diventa Primo Ministro

Il 4 maggio 1979 Margaret Thatcher diventa Primo Ministro del Regno Unito; l’unica donna finora ad aver ricoperto questa carica.

Margaret Thatcher, all’anagrafe Margaret Hilda Roberts, nasce a Grantham, nel Lincolnshire, in una famiglia di solidi principi religiosi e di fede protestante metodista. Si laureò in chimica presso il Somerville College dell’università di Oxford e già negli anni universitari si occupava di politica tanto da diventare presto presidente di un’associazione studentesca conservatrice. Dopo la laurea lavorò come ricercatrice chimica, ma neanche in quegli anni mancò il suo impegno politico. Dopo che si traferì nel Kent per seguire i suoi impegni politici, nel partito conservatore conobbe Denis Thatcher che sposò nel 1951, convertendosi all’anglicanesimo. Dal 1961 al 1964 divenne Segretario parlamentare al Ministero delle Pensioni e durante questi anni fu una dei pochi conservatori a votare a favore della depenalizzazione dell’omosessualità maschile e dell’aborto; votò inoltre per il mantenimento della pena di morte durante le votazioni che l’avrebbero abolita, ed attaccò il Governo laburista di Harold Wilson per le sue politiche fiscali; dal 1967 divenne parte dello Shadow Cabinet, occupandosi di Trasporti e poi di Istruzione. Nel 1970, con la vittoria dei conservatori, Margaret Thatcher divenne Ministro dell’Istruzione. Nel 1975 divenne leader dei conservatori, prima donna a ricoprire tale carica. Nel 1976 tenne un importante discorso contro l’URSS, e dopo che un giornale russo la chiamò signora di ferro, per il suo polso fermo e per la decisione con cui ha portò avanti le sue riforme, il soprannome britannico Iron Lady fu da allora associato sempre a lei. Alle elezione del 1979 i conservatori ebbero la meglio e la Tatcher divenne Primo Ministro del Regno Unito. Da primo ministro investì tutte le sue energie nella ripresa economica e nel restituire al Paese un importante ruolo nel panorama internazionale, ma inizialmente i suoi interventi non ottennero i risultati sperati; la disoccupazione continuava ad aumentare. Nel 1980 promulgò la prima importante riforma economica, l’Housing Act, il diritto degli inquilini di case dello Stato di acquistare l’abitazione in cui vivono beneficiando di agevolazioni fiscali, allo scopo di aumentare la vendita di alloggi. Thatcher inoltre gestì in prima persona la Guerra delle Falkland e la sua gestione dell’emergenza le diede grande popolarità. Durante il secondo mandato (dal 1983 al 1986) Thatcher affrontò il potere dei sindacati, e varò una legge che rendeva lo sciopero illegale se non fosse stato approvato a voto segreto dalla maggioranza dei lavoratori. Il confronto raggiunse il suo culmine quando il sindacato dei minatori dichiarò lo sciopero ad oltranza per opporsi alla chiusura di parecchie miniere. La sua politica economica era tesa a ridurre l’intervento statale, soprattutto tramite un gran numero di privatizzazioni. In politica estera s’impegnò invano per spingere il governo del Sudafrica a terminare l’apartheid. Nel 1987 iniziò il suo terzo mandato e la Tatcher si scontrò contro la presunta “promozione” dell’omosessualità da parte degli enti locali, varando una contestata legislazione in tal senso. Alla fine degli anni ottanta si preoccupò di questioni ambientali, riconoscendo la veridicità delle tesi riguardanti il riscaldamento globale, il buco dell’ozono ed il rischio di piogge acide. Tra il 1989 e il 1990 il governo da lei presieduto varò la storica riforma sulla sicurezza negli stadi di calcio. In politica estera accentuò la sua ostilità nei confronti dell’Europa, opponendosi fermamente al progetto di creare l’Unione europea e soprattutto alla possibilità di creare una moneta unica. Nel 1989 la sua popolarità iniziò a declinare, all’inizio a causa di una frenata nella crescita economica (causata dagli alti tassi d’interesse), in seguito a causa della sua riforma del sistema fiscale. La “Lady di ferro”, lasciò volontariamente e ufficialmente Downing Street, dimettendosi, nel novembre 1990, in piena crisi del Golfo. L’importanza storica di Margaret Thatcher è soprattutto quella di essere stata la prima in Europa a portare avanti una politica basata sulla necessità di combattere lo statalismo e di individuare nell’impresa privata e nel libero mercato i mezzi più efficaci per rilanciare l’economia di un paese. Dopo infarti e ictus che l’hanno colpita all’inizio degli anni 2000, e da tempo malata di Alzheimer, Margaret Thatcher è morta a Londra all’età di 87 anni, l’8 aprile 2013.

Nel 2012 uscì al cinema il film biografico “The Iron Lady” interpretato dalla meravigliosa  Meryl Streep.

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