Nasce Aung San Suu Kyi

Il 19 giugno 1945 nasce a Rangoon, Aung San Suu Kyi, la politica birmana che ha lottato contro il regime dittatoriale per la difesa dei diritti umani.

Aung San Suu Kyi è nata il 19 giugno 1945 a Rangoon, in Birmania. Il padre fu un generale esponente di spicco del Partito Comunista Birmano che ricoprì la carica di segretario del partito. Nel 1947 fu ucciso da alcuni oppositori politici, dopo aver partecipato a una trattativa con il Regno Unito per l’indipendenza della Birmania. La madre negli anni Sessanta divenne ambasciatrice birmana in India. Qui San Suu Kyi frequenta le migliori scuole del Paese e successivamente si iscrive all’Università di Oxford, dove studia economia, politica e filosofia. Nel 1969 si trasferisce a New York per lavorare presso le Nazioni Unite. Negli anni Ottanta fa ritorno nella sua terra natale a causa della malattia della madre. Nel frattempo il generale Saw Maung ha preso le redini del potere, dando vita a un regime dittatoriale. San Suu Kyi fonda la Lega Nazionale per la Democrazia, che si basa sui principi della non violenza predicati dal Mahatma Gandhi. Il regime decide di condannarla agli arresti domiciliari per la sua aperta ribellione. Alle elezioni successive la Lega Nazionale per la democrazia ottiene un successo elettorale schiacciante, ma il regime militare non accetta la vittoria della donna e ripristina il suo potere con la forza. Nel 1991 vince il premio Nobel per la pace i cui proventi utilizza per costruire un sistema di istruzione e sanitario a favore del popolo. Dopo cinque anni passati agli arresti domiciliari, le viene permessa la semilibertà ma in realtà non le è permesso viaggiare. L’ONU fa pressioni sul regime birmano e finalmente la donna ottiene il diritto di poter viaggiare liberamente all’interno del suo Paese. Nel 2003 i militari, in occasione di una apparizione pubblica della donna, sparano sui suoi sostenitori e il regime la costringe nuovamente agli arresti domiciliari. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea continuano a fare pressioni per ottenere la sua liberazione. Nel 2009 con un discusso referendum popolare, i militari consolidano il loro potere nel Paese estromettendo dalla vita politica la Lega Nazionale per la Democrazia. Nello stesso anno la donna viene condannata a tre anni di lavori forzati. San Suu Kyi viene rimessa in libertà nel 2010 e nell’aprile del 2012 ottiene un seggio in parlamento dopo quindici anni di arresti domiciliari. Nel giugno dello stesso anno può finalmente ritirare il premio Nobel che le era stato assegnato ben ventuno anni prima. Aung San Suu Kyi è diventata un’icona della non-violenza e della pace, tanto che numerosi cantanti e gruppi musicali hanno espresso solidarietà nei suoi confronti e le hanno dedicato brani musicali appoggiando la sua causa. In particolar modo, gli U2 le hanno dedicato un brano intitolato “Walk On” e nel 2011 il regista Luc Besson ha diretto il film “The Lady” incentrato sulla sua vita.

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