Nasce lo scrittore George Orwell

Il 25 giugno 1903 nasce in India lo scrittore George Orwell, divenuto famoso per le sue opere incentrate sulla critica al totalitarismo.

Eric Arthur Blair nasce a Motihari, da una famiglia di origini scozzesi. Suo padre era un funzionario dell’amministrazione britannica dell’India. All’età di quattro anni si trasferisce con la madre in Inghilterra, dove comincerà gli studi. Nel 1917 viene ammesso all’Eton College, ma lo lascerà dopo quattro anni per tornare in India e arruolarsi nella Polizia Imperiale in Birmania. Questa esperienza lo deluderà profondamente e farà maturare in lui l’odio per l’arroganza imperialista, sentimento che lo porterà a dimettersi nel 1928. Si trasfersce quindi a Parigi, dove svolgerà una serie di lavori umili e comincerà a scrivere. L’esperienza parigina è infatti alla base del suo romanzo d’esordio “Senza un soldo a Parigi e Londra”, pubblicato nel 1933 con lo pseudonimo di George Orwell. Nel frattempo scrive recensioni e critiche di romanzi. Nel corso della guerra civile spagnola decide di arruolarsi e combattere contro il dittatore Franco, ma deve abbandonare la Spagna e rientrare in patria a causa di una ferita. Per questo motivo verrà respinto come volontario per la Seconda guerra mondiale. Negli stessi anni scriverà una delle sue opere più celebri: “La fattoria degli animali”, romanzo terminato nel 1944. Attraverso la descrizione di una fantastica società dominata dagli animali, Orwell fa una acuta critica del comunismo sovietico. Gli animali della fattoria, che si erano ribellati al padrone umano, finiscono per essere dominati dai maiali che si rivelano peggiori dell’uomo. Nel 1948 termina l’altro suo romanzo più conosciuto: “1984”. In esso descrive una società futuristica in cui tutti i sentimenti positivi sono banditi e dominata dall’occhio del Grande Fratello che attraverso le telecamere spia qualunque mossa sovversiva contro il Partito. Già malato di tubercolosi, muore all’età di 46 anni a Londra.

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