Siracusa da Archimede alla smart city

“Cnr Smart Cities Living Lab Siracusa” è il progetto che guida il turista in un viaggio digitale, virtuale e tridimensionale nel patrimonio culturale, archeologico e monumentale della città siciliana

Siracusa, Sicilia, Mediterraneo. Una città che sin dai tempi della Magna Grecia ha sempre avuto uno spirito di innovazione, forse andato in vacanza per secoli, come l’isola e l’Italia tutta, ma che ora torna con un progetto promosso dal Cnr.

La città siciliana è stata selezionata attraverso un bando nazionale, promosso da Cnr e Anci (Associazione nazionale comuni italiani), per attrezzare città di alta rilevanza storica e monumentale con strumenti multimediali e con un insieme coordinato di servizi e soluzioni innovative, improntate al turismo e alla valorizzazione del patrimonio. Il progetto, che si candida tra le buone pratiche internazionali sul tema delle città intelligenti, vede la partecipazione dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam), l’Istituto di biometereologia (Ibimet), l’Istituto per le tecnologie della costruzione (Itc) e l’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Isof).

L’utente può accedere al sistema da casa, attraverso il portale web www.welcometosiracusa.it, e sul territorio, tramite un’apposita app per device mobile, scaricabile dai vari store a titolo gratuito, sei totem digitali informativi e i QR-code installati presso i vari siti storici. Il portale permette di prendere visione dei più importanti punti storico-archeologici di Neapolis e Ortigia con mappe interattive, corredate di descrizioni testuali e fotografiche, tour virtuali con riprese da terra e da drone. La ‘realtà aumentata’ rende inoltre possibile sovrapporre alla città moderna quella antica.

Le tecnologie innovative trovano applicazione anche nel monitoraggio dello stato di salute della città: un sistema integrato di stazioni fisse e mobili, installate sui totem (SensorWebTourist), sulle auto (SensorWebCar) e sulle biciclette (SensorWeBike) della Polizia Municipale, rileva il ‘metabolismo urbano’, ovvero il rapporto tra energia e materia – acqua, nutrienti, materiali e rifiuti – che costituisce l’ecosistema della città. I dati vengono visualizzati sui totem digitali in tempo reale e utilizzati dall’amministrazione locale.

 

 

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