Europa Smart: l’innovazione con poca Italia

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Abbiamo provato a disegnare una mappa delle migliori idee smart e green europee e come l’Italia sta cercando di adattarsi all’evoluzione

di Serena Filigenzi

In molti settori si utilizza spesso la parola smart, ma cosa vuol dire esattamente e soprattutto, come si potrebbe organizzare al meglio una città smart?

Una smart city è un centro urbano ideato per essere funzionale ed ecosostenibile, che utilizza la green economy, l’energia rinnovabile e la mobilità sostenibile come punti focali della propria vita.

Ecco un elenco delle idee più strane e per noi italiani a volte davvero impensabili, ma che sono già una realtà nel resto del mondo.

La startup britannica Pavegen System ha creato una pavimentazione in gomma 100% riciclata in grado di trasformare i passi delle persone in una fonte di energia. Le lastre convertono i passi in energia elettrica, che genera circa 4-8 watt di elettricità per passo. Questa tecnologia è stata già utilizzata più volte nel mondo, ad esempio durante i giochi olimpici di Londra del 2012, per ricoprire la superficie dello stadio di Rio de Janeiro, a New York, San Francisco e Melbourne.

In Francia la Renault e le poste hanno creato una partnership per ottimizzare la qualità della vita e rendere l’urbanistica della città più smrt-cityecologica, consegnando la posta con vetture elettriche.

A Monaco di Baviera il sistema “light and charge” di BMW consente agli automobilisti con vetture elettriche di ricaricare la propria automobile direttamente dai lampioni della luce elettrica e pagare tramite smartphone.

L’azienda francese Ciel&Terre ha brevettato Hydrelio, un sistema di pannelli solari applicabili sulle fonti d’acqua per produrre energia rinnovabile. Questo sistema è stato già utilizzato in Gran Bretagna, Giappone e Francia.

Un’ ultima idea che sembra arrivare dal futuro, ma che è già realtà, è “DriveWave”, software sviluppato dal Senseable City Lab e ideato dall’italiano Carlo Ratti, dove nelle città smart scompaiono i semafori sostituiti da sensori intelligenti per gestire il traffico attraverso sensori.

Queste sono soltanto alcune delle innovazioni che arrivano da tutto il mondo per adattare la città ai bisogni dei propri cittadini, per vivere in un mondo più sostenibile e allo stesso tempo più funzionale e a misura d’uomo.

In Italia si trova un sistema frastagliato, dove ogni città attua le proprie idee e i propri progetti di smart city, senza creare però un continuum e senza incentivare sufficientemente le soluzioni all’avanguardia. Soltanto Milano sta cercando di adattarsi e trasformarsi grazie all’innovazione, infatti nell’aprile 2013 il comune, insieme a tutti i maggiori enti di ricerca, le Università, ma anche le aziende private, ha creato un forum cittadino dove potersi confrontare sulle idee e renderle possibili, creando anche un manifesto delle sue intenzioni e progetti per una città sostenibile.

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Il tema delle Smart City viene preso come spunto fondante dell’Expo 2015 di Milano, dove le tecnologie digitali si pongono come mezzo per migliorare il rapporto cittadino-città. Grazie al proprio smartphone e alle varie tecnologie poste nella città, il visitatore potrà immergersi in un tour della città completamente differente da come è abituato a vederla. Lo slogan dell’evento sarà ” Nutrire il pianeta, energia per la vita”, un consiglio per integrare nella vita delle persone un nuovo modo di concepire il pianeta stesso.

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