Charlie Hebdo: doppio blitz in Francia, uccisi i terroristi

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Uccisi gli autori dell’attentato alla sede di Charlie Hebdo e l’assassino della poliziotta di Parigi che si era asserragliato in un supermercato

 

Sono stati uccisi gli autori della strage nella redazione di Charlie Hebdo e l’assassino della poliziotta freddata alle porte di Parigi. I fratelli Kouachi, gli jihadisti franco-algerini, sono morti durante il blitz a Dammartin-en-Goele, nella tipografia dove erano asserragliati da stamane. L’ostaggio, il 27enne responsabile della tipografia, e’ vivo e illeso.
Nella periferia est della capitale francese e’ scattato il blitz contro un altro jihadista che ha preso cinque ostaggi in un piccolo negozio di alimentari ebraico kosher e’ stato ucciso durante l’irruzione. L’uomo, armato di due kalashnikov, era lo stesso terrorista che giovedi’ ha aperto il fuoco e ha ucciso una donna poliziotto a Montrouge, in un’altra banlieue di Parigi. Aveva minacciato di uccidere gli ostaggi se la polizia non lascera’ andare i killer di Charlie Hebdo. Per la stessa vicenda e’ ricercata una venticinquenne.
E’ destinata ad alimentare le polemiche la notizia che i servizi di intelligence algerini avevano alleratato la Francia per un attentato imminente.

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La notizia che inquieta di piu’ e’ che i due fratelli e l’uomo asserragliato con gli ostaggi a Parigi appartengono alla stessa cellula jihadista, Buttes-Chaumont, dal nome del parco parigino del XIX arrondissement in cui si radunavano i reclutatori jihadisti per la guerra in Iraq. Secondo fonti britanniche avevano contatti anche con il fondamentalismo islamico d’oltremanica. Il killer di Montrouge e’ un 32enne di colore, nel 2010 collegato alla progettata evasione di Smain Ait Ali Belkacem, terrorista algerino condannato all’ergastolo per gli attentati del 1995.
Said e Cherif, i due fratelli jihadisti della strage di mercoledi’ al settimanale satirico sono asserragliati in una piccola tipografia in Piccardia, nel dipartimento di Seine-et-Marne, nel villaggio di Dammartin-en-Goele, e la resa dei conti sembrerebbe vicina. Il piccolo villaggio e’ vicino all’aeroporto Charles de Gaulle. Uno dei due avrebbe urlato agli agenti: “sapete chi sono”. “Siamo pronti a morire da martiri”, avrebbero detto i due terroristi. Intanto sono stati cercati “contatti” con i due da parte dei negoziatori, con la priorita’ di stabilire un contatto e cercare di prenderli vivi.
I due hanno un ostaggio, il 27enne responsabile della stessa stamperia, ma sono circondati da un imponente dispiegamento di forze della sicurezza. Il piccolo villaggio e’ assediato: diverse scuole sono state evacuate, gli abitanti intimati a rimanere chiusi nella case, non avvicinarsi alle finestre, non uscire di casa. La tensione e’ altissima anche perche’ nella notte sono stati registrati altri atti vandalici contro musulmani ed e’ stata anche incendiata una moschea. (AGI) .

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