Sanremo giorno 3: giovani, astronauti e cover

Sanremo 2014 terza serata

Serata del giovedì di Sanremo dedicata ai giovani, con Conti che sbaglia i nomi, al collegamento spacciato per diretta con Samantha Cristoforetti e alle cover dei big

Anche la terza serata inizia con le nuove proposte. Giovanni Caccamo, che sembra aver ingoiato Francesco Renga, canta una canzone pop molto orecchiabile e vince contro Serena Brancale, che con la sua bellissima voce ha creato un’ atmosfera magica di cui questo Sanremo aveva un po’ bisogno.
L’ultima sfida a due si conclude con un po’ di confusione: Carlo Conti alza il braccio della reale vincitrice Amara invocando però il nome di Rakele, finalmente una piccola scena di panico in un Festival senza intoppi.

Il giovedì è dedicato ormai dal 2011 alle cover: ogni artista sceglie una canzone che ha fatto la storia di Sanremo e la ripresenta a modo suo. A volte però le esecuzioni non sono proprio degne di nota ed è il caso di Raf che ieri sera, a parte il vestito perfettamente in tema con le “Rose Rosse” che ha scelto di cantare, ha avuto parecchi problemi d’intonazione. Irene Grandi, invece, ha mantenuto la promessa fatta in conferenza stampa, quella di rendere il brano di Patty Pravo “Se Perdo Te” un po’ più leggero e un’elegantissima Anna Tatangelo ha portato un brano perfettamente nelle sue corde che ha eseguito senza nessuna imperfezione, “Dio come ti amo”.
Questo primo blocco è stato vinto da Moreno che ci ha fatto ballare con una versione un po’ Reaggae di “ Una Carezza in un pugno”. Del secondo blocco di cover invece vorremmo farvi solo sapere quanto Nek abbia infuocato la Sala Stampa Lucio Dalla oltre alla platea dell’Ariston: questo è decisamente il suo Festival. Delle altre cover abbiamo trovato davvero ben curato l’arrangiamento che Alex Britti ha fatto per “Ciao amore Ciao” portata da Bianca Atzei; centrata la scelta di Grazia de Michele e Platinette di cantare “Alghero”, rovinata però da una pessima esecuzione. Alex Britti, che con la chitarra è sempre un maestro, ci ha regalato un assolo con l’elettrica da brividi su “Io mi fermo qui”.

La serata delle cover però ci spinge sempre a fare delle riflessioni: è la più attesa e seguita perché siamo un po’ nostalgici e ci piace ricordare la bellezza che il passato a volte ci ha regalato? O perché ci trasmette l’idea di quanto la musica italiana si stia perdendo? Ci ha fatto molto riflettere l’esibizione di Lorenzo Fragola che, buttato in pasto alla gara sanremese il giorno dopo aver vinto XFactor, non è molto piaciuto, eppure la sua versione di “Una città per cantare” ieri sera è stata da brividi. Forse non era arrivato ancora il momento per lui di esporsi così, forse non ha ancora trovato la sua vera dimensione ma, in ogni caso, il suo talento ci piace e speriamo non lo abbiano bruciato subito.
Finalmente sono arrivate un po’ di risate che erano mancate con i comici precedenti. Luca e Paolo con una canzoncina di facile ma simpatica ironia hanno preso in giro ciò che succede in televisione quando un artista ci lascia e poi un esplosivo ed esilarante Massimo Ferrero ha intrattenuto la platea con la sua semplice naturalezza. Per non parlare di Arisa che ci ha regalato un insieme di gaffe che da lei tanto ci aspettavamo.
Insomma, questa serata è andata un po’ meglio delle altre, ma non ci facciamo troppe illusioni per le prossime serate.

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