Muore Giuseppe Mazzini

Giuseppe mazzini

Il 10 marzo 1872 morì a Pisa Giuseppe Mazzini, il patriota italiano che ha formulato le idee di democrazia e patria libera che hanno portato all’unificazione dello stato italiano

Giuseppe Mazzini si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Genova ma, non essendo portato, decise di studiare legge. Negli anni degli studi cominciarono a maturare in lui sentimenti antiaustriaci che formulò negli articoli che scriveva per una rivista politica. Mazzini entrò a far parte della Carboneria e ne divenne segretario. Per le sue idee di patria libera e di rivoluzione venne arrestato. Mazzini fu anche l’ideatore del programma della Giovine Italia che, negli anni dell’esilio porterà in vari paesi fino alla formazione della Giovine Europa. Le sue idee promossero lo sviluppo della democrazia e della coscienza nazionale. Dopo l’esilio in Francia, si recò a Londra e poi in Svizzera. Le sue teorie furono alla base della formazione dello stato unitario italiano contro l’occupazione straniera e la possibilità del federalismo. A lui si deve inoltre la formulazione dell’idea della comune civiltà europea. Riuscito a rientrare a Pisa sotto falso nome, malato da tempo, morì il 10 marzo 1872. Il suo corpo fu imbalsamato ed esposto alla folla il giorno dei funerali, il 14 marzo. La salma fu poi trasferita a Genova. Dopo la mummificazione, il corpo di Mazzini fu riesumato nel 1946, prima di trovare sistemazione definitiva nel mausoleo costruito in suo onore.

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