Terremoto in Abruzzo

terremoto in abruzzo

Il 6 aprile 2009 un terremoto colpisce l’Abruzzo e in particolare la provincia dell’Aquila, causando 309 vittime

Fin dal dicembre 2008 in Abruzzo si verificarono numerosi eventi sismici di varie intensità. La scossa più violenta, con una magnitudo momento di 6,3, si verificò alle 3:32 del 6 aprile 2009. Dopo di essa, hanno continuato ad esserci scosse di assestamento, che tutt’oggi non si considerano concluse. L’intera provincia aquilana è stata coinvolta con ingenti danni alle abitazioni e ai monumenti. Le vittime furono 309 e i feriti più di 1500. Gli sfollati superarono le 20000 persone che furono ospitati in case private, alberghi e in parte nelle tendopoli allestite dalla Protezione Civile. In seguito sono stati allestite sistemazioni provvisorie, prima di procedere alla costruzione di nuove abitazioni. Fra gli edifici crollati a L’Aquila in via XX settembre vi fu la Casa dello studente, in cui morirono otto persone. L’edificio era stato evacuato, ma essendone stata confermata l’agibilità, era stato riaperto agli studenti. Simbolo della catastrofe fu il crollo del palazzo della Prefettura de L’Aquila. Numerose le chiese crollate o fortemente lesionate dal sisma. I paesi del territorio abruzzese che subirono più danni furono Onna, Paganica, Roio, Fossa, Tempera, Villa Sant’Angelo e San Gregorio. Negli anni seguenti sono stati indagati gli appartenenti alla Commissione che avevano dato l’agibilità di alcuni edifici e non avevano verificato i danni strutturali causati dallo sciame sismico. Anche la Protezione civile fu accusata di non aver operato nel modo giusto e il responsabile Guido Bertolaso di non aver previsto le misure preventive in caso di sisma di forte intensità.

Domani 21 Aprile 2009 – Artisti uniti per l’Abruzzo

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