Chagall: Love and Life

Con più di 140 opere, provenienti dalla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme, approda per la prima volta in Italia la mostra di uno dei più grandi artisti del XX secolo: Marc Chagall

Poetica, sublime e onirica, la mostra di Marc Chagall, esposta Roma nel Chiostro del Bramante fino alla fine di luglio, conduce il visitatore all’interno della dimensione più intima e profonda del pittore. Una realtà che trapela dai capolavori esposti, in cui si evidenziano gli ideali e le tematiche più care all’artista. L’amore, la fede e il forte attaccamento alla sua patria, sono solo alcuni dei temi che vengono rappresentati nelle sue opere.

Ronit Sorek, la curatrice dell’evento, riesce a celebrare l’artista attraverso l’esposizione di alcuni dei suoi quadri più famosi, sottolineandone l’aspetto umano e spirituale e raccontando, attraverso gli stessi, l’amore che Marc Chagall nutriva per la vita in sé.

Nonostante le varie esposizioni a correnti e avanguardie del suo tempo, Chagall non aderì mai a nessuna di esse, senza però rinunciare allo stesso tempo a vivere la sua epoca, traendone continuamente esempio da alcuni dei suoi massimi esponenti: da Matisse a Picasso, a cui si inspirò nelle tecniche e nell’utilizzo di tinte vivaci e intense.

I capolavori esposti riflettono le tre diverse culture dalle quali Chagall  proviene: quella russa, quella occidentale e, infine, quella ebraica, che influenzò profondamente tutta la sua arte. I suoi quadri risentirono altresì dell’entusiasmo che egli nutriva verso la vita e nei confronti di tutte le creature del mondo, spesso raffigurate nelle sue tele con l’utilizzo di colori forti e brillanti, stesi con pennellate corpose.

Tra queste ricordiamo il celebre dipinto Gli Innamorati, dove i soggetti vengono mescolati a vari simboli di richiamo autobiografico, ritratti insieme a un enorme mazzo di fiori. La scena del tutto irreale, in cui le figure sono sedute fianco a fianco a un bouquet di fiori rossi e bianchi, ricorre spesso nell’arte di Chagall ed esprime le sue emozioni più intime, lo sconfinato amore per Bella e la sua profonda nostalgia della terra natia, Vitebsk.

La mostra raccoglie anche numerosi lavori grafici che ripercorrono le principali tematiche dell’intera produzione di Chagall: dalle radici nella nativa Vitebsk (Bielorussia), descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie, all’incontro con l’amatissima moglie Bella Rosenfeld, da sempre musa e soggetto prediletto di molti dei suoi lavori. Un’intera sezione è dedicata alle illustrazioni della Bibbia, ispirata a un viaggio in Terra Santa, con temi che hanno da sempre esercitato un forte fascino sull’artista, tanto da ridefinirsi esso stesso un messaggero di Dio.

Chagall aveva una visione del legame tra l’uomo e Dio molto forte, aspetto che sempre lo ha distinto dagli artisti della sua epoca in quanto, al contrario di questi, la sua fede non vacillò mai, neanche dinanzi alla brutalità della guerra, tanto da spingerlo a evidenziare nei suoi quadri il forte legame che lega Dio agli uomini, come emerge nel capolavoro Mosè riceve le tavole della legge.

Love for Life, Amore per la Vita appunto, è il messaggio che si materializza tra i tratti e le pennellate, spesso marcati, delle opere esposte; amore per la città di origine, amore per la religione ebraica, con i suoi riti e le sue tradizioni, amore per la letteratura e infine per la sua amata Bella che, dopo il trasferimento in Francia, si trasforma da amore terreno in ideale.

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