Zaragoza, la romana Caesara Augusta

Città spagnola tra le meno conosciute, il capoluogo della Aragona, Zaragoza (o Saragozza, in italiano e Saragossa, in catalano), toponimo della antica romana Caesara Augusta, fondata tra il 25 ed il  14 A.C. da Augusto, merita sicuramente un lungo weekend di visita, approfittando dei voli Ryanair in partenza da alcuni aeroporti italiani per questa destinazione.

Zaragoza l’ho visitata per tre giorni nel gennaio 2012, in compagnia della mia amica Ivana, cinque giorni prima di iniziare il mio gran tour del Messico come regalo di laurea (volo A/R circa 60 €; 1h, 20 minuti di volo).

Atterrati nel piccolissimo aeroporto (circa 9 km a ovest dal centro cittadino) nelle prime ore del pomeriggio il freddo è pungente ed il vento gelido, ma un cielo limpidissimo ed un bellissimo sole, accompagnano il nostro arrivo in centro città, con il comodo bus N 34 (1,70 €; 25 minuti) che ci lascia proprio all’ inizio del centro storico, all’ inizio dell’ isola pedonale…poco più avanti il nostro alloggio, La Pension Holgado  (55 € tot per 2 notti senza colazione; siamo in bassissima stagione).

Lasciati i bagagli, rapida esplorazione del centro di Zaragoza: iniziamo col la imponente barocca Basilica di Nostra Signora del Pilar (=pilastro); secondo la leggenda nel 40 D.C. , l’ apostolo Giacomo (Santiago) vide apparire la Vergine Maria su un pilastro di marmo, ancora oggi custodito all’ interno, vicino ad alcune tele del pittore spagnolo Francisco Goya, nato e cresciuto in questa città.

Un ascensore (2 €) consente la salita sulla torre settentrionale (Torre del Pilar), da cui si gode una splendida vista del centro città e del fiume Ebro; siamo giusto in tempo per il tramonto.

Poco prima di cena passeggiamo per le vie del centro, per poi proseguire con una cena a base di tapas ed jamon iberico.

Dopocena, nonostante è molto freddo ci concediamo una altra passeggiatina per vedere la cattedrale dai ponti cittadini, spettacolare l’ antico Puente de Piedra, che attraversano il fiume Ebro, molto legato in passato alla economia cittadina: navigabile lungo quasi tutto il suo percorso, lo si risaliva dal Mediterraneo , passando per la Catalogna.

L’ indomani mattina un sole tiepido ci invoglia a lasciare presto la nostra pensioncina per dedicarci in centro alla visita della Zaragoza romana: i quattro musei della Ruta romana, vicinissimi tra loro, sono visitabili con un biglietto cumulativo del costo di appena 7 €.

Il primo è il museo del Foro de Caesara Augusta, una grande struttura trapezioidale, con all’ interno una fedele ricostruzione di un sistema di fogne (cloache), portici e negozi , il tutto accompagnato dalla proiezione di un breve filmato, anche in lingua inglese.

Proseguendo ci si imbatte nel museo del Teatro romano, riportato alla luce nel 1972, durante gli scavi per la costruzione di un palazzo; poteva ospitare fino a seimila persone; a quota più bassa rispetto all’ attuale livello stradale, è osservabile anche dalle vie limitrofe.

Gli altri due edifici, verso la Piazza di San Bruno, sono il museo del porto fluviale e quello delle terme, più piccoli ma comunque interessanti grazie anche all’ ausilio delle audioguide.

Una rapida visita alla Seo, la cattedrale cittadina,  edificio sfoggiante una pazzesca commistione di stili architettonici, dal barocco al romanico, ed è considerato il più importante edificio sacro cristiano della città.

Un rapido panino ad un alimentari con il chorizo spagnolo e formaggio tipico fuori il mercato centrale (dove ce’ anche in prossimità una curiosa fontana con rospi metallici sputatori d’ acqua)

e poi via col tram nella zona nuova della città, il quartiere dell’ Expo, che nel 1998, da giugno a settembre, ha ospitato padiglioni a tema “Acqua e sviluppo sostenibile”; gli edifici sono quasi tutti chiusi, incluso l’ Acquario, ma passeggiare per chilometri nel parco adiacente prospicente il fiume è molto piacevole; disseminate qua e la sculture e oggetti di design, nonché stature varie, alcune di dubbio gusto !!

In lontananza, la Basilica del Pilar

Una visita al Cortes Ingles, il mega magazzino/centro commerciale spagnolo merita sempre uno stop ogni volta che mi reco in Spagna; lo trovo piuttosto divertente e ci si trova dentro di tutto.

Cena tipica aragonese al locale tipico El Rincon de Aragon vicino alla piazza principale, con paella, zuppe e carni tipiche della zona; sopraffino creme-caramel come dessert; il tutto a solo 12 € a persona.

Approfittando delle aperture serali del weekend, dopocena passiamo una mezzora nel fastuoso palazzo della Lonja, che espone mostre temporanee e molte tele di Goya e dello scultore Pablo Gargallo.

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La mattina del terzo giorno, puntiamo verso il nord cittadino, per visitare l’ Alyaferia (12 €), il palazzo moresco più bello di Spagna al di fuori del territorio andaluso; in effetti il confronto non regge minimamente con l’ Alhambra di Granada o la Mezquita di Cordoba, che peraltro ho visitato , pochi mesi prima, durante un tour in macchina della Andalusia nel settembre 2011, ma merita una visita, soffermandosi per lo più nella sala del trono e nel Patio De Santa Isabel.

SI passa per arrivarci, davanti alla piccola Arena

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Per anni in stato di abbandono, dal 1987 è la sede del parlamento regionale, la Cortes D’ Aragona.

Un rapido passaggio al nostro alloggio per riprendere i bagagli e alle 16,30 siamo in bus con direzione aeroporto.

Ci riproponiamo di visitare l’ Aragona presto, perché la meno conosciuta parte settentrionale della regione, è a principale porta d’ accesso agli imponenti Pirenei spagnoli.

Hasta luego Zaragozza !

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Scheda città:

popolazione: circa 650.000 mila persone

fuso orario : uguale all’ Italia

moneta:  euro

Come arrivare: l’ aeroporto di Sanjurjo è servito da voli diretti della low cost Ryanair (attualmente dall’ Italia solo da Bergamo Orio), ma anche Air Europa e Iberia; posta quasi al centro della Spagna e’ a quasi 300 km da tutte le altre città della penisola: Madrid, Barcellona, Bilbao, Valencia e la francese Tolosa.

Treni ad alta velocità in partenza per tutte queste dalla stazione Estacion Intermodal Delicias ad ogni ora.

Consigli e curiosità su Zaragoza:

il sito visitaragon.es  costituisce valida risorsa per chi vuole organizzare in autonomia il proprio viaggio.

E’ tra le città spagnole con meno precipitazioni annue: sotto i 300 mm .

E’ la quinta città spagnola per numero di abitanti e la quarta per sviluppo economico

E’ sede di una delle più antiche univesità spagnole, sin dal 1474.

La Torre del Trovador, del palazzo della  Aljaferia, e’ la torre visitabile del mitico personaggio raccontato da Garcia Gutierretz nel 1836, ed immortalato da Giuseppe Verdi nell’opera lirica il Trovatore.

E’ anche città natale del perfido inquisitore Tomas de Torquemada.

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