XVI International Tattoo Expo a Roma

Al Palazzo dei Congressi, all’Eur, si è svolto il XVI Tattoo Expo. I migliori tatuatori internazionali si sono incontrati in una delle kermesse più grandi al mondo

Nella nuova location suggestiva dell’Eur, dall’8 al 10 maggio l’arte si è espressa sulla pelle. L’affluenza del pubblico è stata notevole, tra gli appassionati e i semplici curiosi, il Palazzo dei Congressi all’euro è stato pieno di visitatori. C’è chi ha atteso per un nuovo tatuaggio o chi si ha passeggiato guardandosi intorno tra stand e tra passanti, anche solo per ammirare le opere più strane e particolari.

Gli spazi enormi del Palazzo dei Congressi sono stati riempiti di stand uno accanto all’altro. I tatuatori presenti sono giunti da ogni angolo del pianeta, dalla capitale e varie città italiane fino a Paesi oltreoceano. Le città sono state innumerevoli: San Pietroburgo, Pechino, Las Vegas, Austin, Toronto, Barcellona, Budapest, Berlino, Parigi, Londra , Stoccolma, Amburgo…

File di ragazzi hanno atteso il proprio turno, mentre nello stand agli occhi di tutti i passanti altri clienti sono stati tatuati. Si sono trovati propri e veri capolavori, l’arte è stata impressa sulla pelle. Di stili se ne son trovati per tutti i gusti, dall’old school colorato, new school, tribali, orientali e mandala, i biomeccanici, i realistici, i fantasy, i tatuaggi giapponesi, fino a quelli che sembravano fatti con l’acquerello.

A guardare il prestigio degli artisti la convention di Roma è sicuramente una delle più ambite. Erano presenti ospiti d’eccezione come Sarah Miller, protagonista del programma americano “Ink Master” e Matt Arriola, tatuatore di Los Angeles.

Ogni giornata sul palco dell’ Expo Tattoo sono stati premiati, in diverse categorie, i migliori tatuatori e il vincitore del Best of show.

Oltre al tattoo contest, sul palco si sono esibiti ballerini di danza indiana, cabarettisti, maghi e illusionisti e ballerine di burlesque.

Accanto ai quattrocento stand di artisti hanno trovato posto i rivenditori di materiali per tatuatori, dalle svariate macchinette, ai mille colori, varie creme, oggetti sterilizzati, ma anche piercing e vestiario alternativo, accessori, libri inerenti alla fiera e oggettistica.

In questa cornice marmorea dell’Eur, il tatuaggio ha trovato un suo riscatto, è stato risaltato e posto alla pari delle altre arti. Troppo spesso il suo significato artistico non viene compreso, e forse è anche questo uno degli obiettivi del Tattoo Expo. Ogni giorno aumentano le persone, soprattutto teenager e giovani, che fanno del proprio corpo un’opera d’arte, scegliendo con cura gli artisti che avranno l’onore di usare la loro pelle come una tela.

a cura di Anastasia Angelini

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