PinkHackathon, quando l’informatica è rosa

PinkHackathon, quando l'informatica è rosa

Donne e informatica, un binomio che fin dalle origini non ha goduto di buona fama. La storia sembra dirci  la stessa cosa: l’informatica e il computer sono stati progettati, realizzati e sviluppati solo da uomini.

Donne e informatica, un binomio che fin dalle origini non ha goduto di buona fama, libri di storia, corsi universitari, siti web di taglio storico sembrano dirci tutti la stessa cosa: l’informatica e il computer sono stati pensati, progettati, realizzati e fatti progredire solo da uomini.

Ma è veramente così? Assolutamente no. Ci sono donne, troppo spesso sconosciute al grande pubblico, il cui contributo è stato fondamentale per l’evoluzione del pensiero umano e dell’informatica. Solo per citarne alcune tra le più importanti:

  • Ada Byron Lovelace, programmatrice e poetessa, nel 1843 scrive il primo programma per computer al mondo e immagina una macchina capace di comporre musica, produrre grafica, portare a termine lavori scientifici e di alta complessità.
  • Rosza Peter, matematica e creatrice delle funzioni ricorsive, una delle strutture base della programmazione.
  • Grace Murray Hopper , la creatrice del primo compilatore della storia e ancora più famosa per aver coniato la parola “bug”.
Primo Bug della storia

A oggi purtroppo la situazione non è delle più rosee, recenti statistiche parlano di un rapporto 7:1 tra uomini e donne (1 donna ogni 7 uomini) che lavorano nel mondo dell’informatica, proprio per questo sempre più realtà cercando di trovare modelli e soluzioni per incentivare la partecipazione delle donne all’informatica, tra questo degno di nota è il  PinkHackathon, Hack, Code and Fun! un Hackaton pensato appositamente per il genere femminile, organizzato presso “Nuvole Rosa” di Microsoft al PoliHub di Milano il 20 maggio 2015.

Un grande evento dedicato alle donne, tra giorni di approfondimento e formazione per rendere le donne e le ragazze sensibili e confidenti rispetto ai temi della tecnologia e dell’informatica, ma soprattutto un hackathon solo al femminile, una maratona di 9 ore in cui programmatrici, sviluppatrici e designer saranno chiamate a scrivere un’app per Windows 10. La partecipazione è totalmente gratuita, basta prenotarsi qui per partecipare al PinkHackathon.

Cos’è un Hackaton?

Un Hackathon è una maratona di sviluppo codice, in cui in poche ore sviluppatori, hacker, studenti e appassionati di informatica si uniscono in team e sviluppano prototipi di progetti software e/o hardware, condividendo idee, creatività e accrescendo le competenze in modo innovativo e divertente.
All’interno della maratona di Microsoft, le ragazze saranno coadiuvate da mentori che le aiuteranno a formare i gruppi e utilizzare al meglio le loro conoscenze.
E alla fine della maratona l’app più innovativa vincerà un tablet messo in palio da Asus.

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