The Voice Of Italy: social media strategies

The Voice Of Italy: social media strategies

The Voice è il telfie, il video marketing, i numerosissimi hashtag lanciati in diretta tv, la fortissima presenza sui social, il live twitting che diventa evento, sono solo alcune delle vincenti strategie del programma #TVOI

Numerosissimi programmi televisivi si sono adattati al mondo del web e dei Social Network nel corso degli ultimi anni.
Andare incontro alle novità o restare nella classicità della tradizione, questa è stata la scelta. Tra i programmi che hanno abbracciato il cambiamento, e se la sono cavata egregiamente nell’adesione alle logiche del mondo web, troviamo proprio The Voice Of Italy.

Nel corso del 2015 quasi tutte le sere in cui la Rai trasmetteva The Voice, questo era al primo posto tra le tendenze italiane di Twitter, e qualche volta, tra quelle mondiali. Il live twitting e la partecipazione generata durante la diretta, la presenza forte nell’arco della settimana con video Jubox dei concorrenti, brevi interviste, soluzioni simpatiche, spiritose, d’impatto e d’effetto per intrattenere il pubblico con i propri beniamini, per l’attimo fuggente dello scorrere della barra video, qualsiasi sia la piattaforma di riferimento. I canali social certo non mancano al programma The Voice: Youtube, Facebook, Twitter, Instagram. Tutti padroneggiati egregiamente, nelle loro peculiarità, differenze e caratteristiche, con un Social Media Team alle spalle veramente formidabile. Ciascun giudice del programma, J-Ax, Noemi, Facchinetti padre e figlio, Piero Pelù, hanno un Social Media Team a cui fanno riferimento, e tutti insieme collaborano con quello del programma, per rendere tutto veramente forte, a livello di organizzazione, di impatto, di partecipazione. Ci sono dietro dei veri professionisti che sanno quello che fanno, e che lo fanno davvero molto bene. Ogni grafica social è studiata a tavolino per piacere, ogni video coglie le caratteristiche del preferito di turno del pubblico e lo getta in pasto alla valanga di fan che lo aspettano a braccia aperte. Ogni click ricevuto, ogni tweet che nasce, che sia di fan o sia di haters, non ha importanza: è flusso, è numero, è vittoria.

Ma quali sono queste strategie ben riuscite a cui facciamo riferimento? Entriamo nel dettaglio di ciascun social The Voice of Italy.

The Voice of Italy e Facebook:

Sono numerosissime le immagini grafiche, le citazioni dei giudici, i volti dei concorrenti protagonisti che spopolano sul Social Network di Zuckerberg.
Il 2015 è stato definito l’anno del video marketing, dei video virali che spopolano in rete perché realizzati attraverso una strategia vincente, che si insinuano nel flusso di condivisione del web e fagocitano enormi quantità di visualizzazioni e like. The Voice, con i suoi video strategici, si è inserito nella corrente che il video marketing ha creato, e cavalca l’onda. Sono numerosissimi i video che vedono protagonisti i concorrenti, e non solo quelli che riguardano il replay delle puntate e delle esibizioni live in studio. Ci sono video studiati appositamente per invogliare e coinvolgere gli utenti, nello specifico i facebookiani. Tutti coloro che seguono il programma hanno un preferito, quindi i video e le grafiche che lo riguardano saranno certamente gettonatissime per la nicchia o il gruppo che lo riguarda. Il fatto che abbiamo a che fare con la musica è un enorme vantaggio, i video musicali sono un classico, ma The Voice ha fatto diventare un frammento di video musicale (dei partecipanti al programma che cantano) un grande strumento di video marketing, nell’anno del video marketing.
Non solo. Esistono dei video Jubox in cui i concorrenti, da soli oppure in gruppo team, parlano, ridono, interagiscono, si divertono. Questo permette di conoscere il personaggio al di fuori della diretta e di affezionarsi maggiormente a lui, invogliando al televoto, che nonostante tutto non è ancora sparito. Si segue il proprio beniamino costantemente, questo è fidelizzare. Si fa storytelling con i personaggi, si sperimenta e si inventano soluzioni sempre nuove e diverse, in un settore, quello del talent show, in cui sembrava non esserci più bisogno di soluzioni. Ma con l’avvento del Social, tutto è in discussione, tutto cambia e si evolve nel tempo di un click.

The Voice of Italy e Twitter:

Il vero successo di The Voice, così come della maggior parte dei programmi televisivi inseritisi perfettamente nella logica del web, sono gli hashtag, e i tweet che li contengono. In ogni puntata viene lanciato un hashtag specifico, per ciascun concorrente, per ciascun team che contiene i concorrenti in gara, per ciascun coach che si vuole criticare o lodare, per qualsiasi cosa che si vuole dire riguardo al programma, si può twittare. Un hashtag ufficiale, #tvoi, tanti piccoli hashtag secondari, gli account ufficiali di tutti i coach e dei concorrenti. Un live twitting, un evento, una necessità. Tutti gli spettatori partecipano attivamente alla trasmissione in diretta, si ritwittano, si seguono, scambiano pareri e opinioni, sorridono, si arrabbiano.
Senza contare che esiste la possibilità che i tweet vengano letti in diretta tv, da Valentina Correani, che si trova in una stanza appositamente dedicata all’interazione con i social e con gli utenti.
J-Ax ha lanciato l’idea del #telfie. Per qualche istante, si ha la possibilità di fare un selfie, con la tv. Con la tv e con i giudici di The Voice, e i presentatori, se capita, tutti in posa, immobili, per permettere a tutti di fare un selfie con loro.
Il selfie/ telfie migliore, selezionato tra vari, viene poi visualizzato in diretta tv, commentato e valutato. La soluzione è stata vincente, appena è partita.
Adesso ci sono le sfide per il Premio Tv Social, l’hashtag è già partito: #PRTVTVOI. Twittando inserendo questo hashtag si può candidare o decretare la vittoria di The Voice come programma più social della tv. Vincerà?

The Voice of Italy: YouTube e Instagram

The Voice su Youtube: non tutti i video vengono caricati su questa piattaforma, solo quelli che riguardano il live e le esibizioni. Non poteva mancare un punto di riferimento video nel canale più video di tutti, ma ovviamente si distingua tra video virali da Facebook e Social, e video più seri e decisamente più musicali, più adatti ad un canale come Youtube.

The Voice su Instagram, invece, è la raccolta di tutte le immagini e le trovate grafiche, dei concorrenti, dei giudici, dei team, degli ospiti, delle foto caricate in diretta nel backstage. L’interazione con le immagini non ha mai fine.

.

Tag

  • social media
  • social network
  • strategie
  • the voice
  • video marketing

Potrebbe interessarti: