Pitti Immagine Uomo 88 è in arrivo

È in arrivo Pitti Immagine Uomo 88.

Firenze si prepara ad ospitare Pitti Immagine Uomo 88 con tante novità.

Ancora poche settimane per il fischio d’inizio di Pitti Immagine Uomo 88, dal 16 al 19 giugno la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà una delle manifestazioni più rilevanti per la moda e il lifestyle contemporaneo.

That’s Pitti color! È il tema che guiderà i visitatori nei padiglioni: il colore, i colori “in cui siamo da sempre continuamente immersi, quelli che ci stanno attorno, che portiamo addosso, che sono dentro di noi e davanti ai nostri occhi.” come afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine. Oliviero Baldini, curatore del set design, trasformerà il suolo del piazzale antistante il Padiglione in un inedito tappeto multicolor e con installazioni e giochi di luce colorerà i saloni di Pitti Uomo 88.

Pitti Uomo 88

Un’esplosione di colore con cui la tradizione dello stile incontra le avanguardie e vi dialoga senza freni, senza convenzioni o schemi precostituiti. Il primo a crollare è lo schema di genere che con la nuova sezione Open elimina ogni differenza tra maschile e femminile, trend notevolmente in ascesa che Pitti accoglie promuovendo collezioni selezionate da brand di tutto il mondo con l’obiettivo di dettare un unico indirizzo di stile; abiti e accessori non limitati da una categorizzazione che molti hanno scelto di abbandonare.

Ancora una connotazione genderless per la sezione Unconventional, dedicata al luxury underground che torna dopo il successo della prima edizione a gennaio. Lo stile underground, anticonformista rappresentato attraverso una ricerca di materiali d’eccezione, una tendenza ormai affermata, una ribellione che dalla strada arriva in passerella.

Spazio alla moda etica con l’evento Constellation Africa, organizzato dalla Fondazione Pitti Discovery per il progetto Guest Nation, in collaborazione con Itc Ethical Fashion Initiative. Giovedì 18 giugno gli spazi della Dogana ospiteranno le sfilate di quattro giovani designer del continente africano: Dent de Man, MaXhosa by Laduma, Orange culture, Projecto Mental, quattro brand interamente prodotti nel paese d’origine che aspettano solo di essere lanciati dalla piattaforma internazionale di Pitti Immagine Uomo per affermarsi a livello internazionale.

“La qualità dei materiali usati e la bellezza del loro design sono unici. Del resto è in questa direzione che la nostra società si sta muovendo: verso l’interconnessione. Le dimensioni globali e locali si riuniscono attraverso la moda.” Queste le parole di Simone Cipriani, fondatore e responsabile di ITC Ethical Fashion Initiative, programma dell’International Trade Centre che collega i più grandi talenti della moda a piccoli artigiani provenienti dall’Africa. Soprattutto artigiane che grazie a questa iniziativa hanno la possibilità di uscire da una condizione di povertà per entrare in contatto con la filiera internazionale della moda. Lo slogan è “No Charity, just work”.

Pitti Discovery promuove e supporta anche i giovani e promettenti fashion designer che producono in Italia con Pitti Italics. Arthur Arbesser, finalista del LVMH Young Fashion Designer Prize 2015, e Casamadre, entrambi vincitori di Who is on next? 2013, con il footwear brand Louis Leman, durante la giornata del 17 metteranno in scena le loro collezioni attraverso performance dedicate.

E per chi è ancora un gradino più giù torna Who is on next? Uomo. Concorso che, in collaborazione con Alta Roma e L’Uomo Vogue, rappresenta un importante trampolino di lancio per giovani stilisti. Ecco i nomi dei finalisti: Ilaria Lepore, L72, Miaoran, Omogene, Vittorio Branchizio per il prêt-à-porter; e per gli accessori, Mani del Sud e Marco Laganà.

Per la prima volta sfilerà in Italia con la sua collezione uomo P/E 2016; Jeremy Scott con Moschino sarà il Menswear Guest Designer di Pitti Immagine Uomo 88. Come afferma Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine: “Nelle collezioni di Jeremy Scott ritroviamo lo humour, l’irriverenza, la tendenza a smitizzare, la manipolazione dell’iconografia pop: ciò che conoscevamo dello spirito e della moda del fondatore Franco Moschino”. Scelta, dunque, dettata dalla volontà di non abbandonare mai il connubio sempre vincente tradizione-innovazione. L’appuntamento è previsto il 18 giugno presso il Palazzo Corsini a Parione.

thomas-tait3Womenswear Guest Designer sarà, invece, Thomas Tait, canadese di base a Londra, vincitore del dell’LVMH Prize nel  2014. Sarà presentata la collezione donna S/S 2016 con una performance evento la sera del 17 giugno presso la Limonaia di Zanobi del Rosso al Giardino di Boboli. Uno stile diverso da quello di Jeremy Scott ma altrettanto innovativo: rigore e design nel creare inaspettati volumi, forme comode che dimostrano le mature capacità sartoriali dello stilista.

Fra i capisaldi della moda maschile italiana un posto è sicuramente riservato a Nino Cerruti, così Pitti lo celebra con la mostra “Il Signor Nino”, curata dallo setsso Cerruti e da Angelo Flaccavento, che si terrà dal 16 giugno al 7 luglio negli spazi del Museo Marino Marini. Un viaggio che attraversa tutte le stagioni dello stilista reso possibile dall’ampio archivio di abiti e accessori dello stilista e accompagnato da un’intervista video che racconta i momenti salienti di una grande storia di moda. “La naturalezza è la nota che fa la differenza. Il signor Nino, con la giacca in broccato rosso di cotone e pullover giallo, ne è esempio, morigerato ma spavaldo nella scelta degli abiti come nelle strategie di business. Osservarne il guardaroba sarà come sfogliare le pagine di un diario che racconta visione, artigianalità, storia e cultura del tessuto, ma che soprattutto offre allo spettatore una lezione di stile e naturalezza, lontana dalle sofisticazioni che oggi, forse a torto, si scambiano per eleganza. A parlare, da soli, saranno gli abiti, e la maniera in cui sono stati usati.” (Angelo Flaccavento).

Altro caposaldo della moda italiana è Gherardini che celebra i 130 di attività con il lancio della linea uomo con un’installazione presso il Museo Bellini, “Mr. Gherardini”, e una serata-evento giovedì 18 giugno presso le Serre Torrigiani con un live esclusivo di Ariel Pink.

a cura di Marta Grasso

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