Comunicare gli eventi al World Communication Forum

Si è conclusa ieri la seconda giornata del World Communication Forum. Appassionati e curiosi si sono confrontati con i professionisti del settore discutendo di scenari futuri e innovazioni nel mercato degli eventi

Una riflessione propositiva sullo sviluppo del mercato degli eventi. Questo il Forum Event Industry, proposto per la prima volta al pubblico all’interno dell’ottava edizione del World Communication Forum. Organizzato da Comunicazione Italiana, l’evento è ospitato quest’anno nel complesso esclusivo di Cinecittà. La fabbrica dei sogni per antonomasia continua a esser luogo dell’immaginazione, fil rouge della manifestazione, e della costruzione di nuove idee per guardare oltre e pensare in grande.

Le sale Fellini, Visconti e la sala Cinema sono state il set ideale per discutere e confrontarsi sull’ingente patrimonio di risorse strutturali e professionali che il marketing nazionale può offrire. Il mercato degli eventi è stato dapprima una risorsa considerata una “commodity”, poi una moda e oggi in crisi d’identità nonostante le numerose approvazioni a livello mondiale.

Eppure i territori della nostra penisola sono la splendida scenografia di eventi di grande portata. Pitti Uomo, la mostra dell’artigianato, il World Wide Web sono conosciute a livello internazionale e Firenze ne è il comun denominatore. La culla del Rinascimento è diventata il set ideale e suggestivo, al pari di una grande Cinecittà con la sua Fortezza da Basso, il Teatro dell’Opera, il museo del Bargello e il Palazzo dei Congressi, ospitato nell’ottocentesca Villa Vittoria.

DSC02863Un’occasione per affacciarsi alle finestre del successo e per riflettere affinché non vengano richiuse. “Ė un momento d’oro e bisogna saperlo sfruttare al meglio. Il successo non ci aspetterà all’infinito”, ha dichiarato Simone Tani, Direttore per lo sviluppo economico presso il Comune di Firenze. Fabio Camilletti, Direttore dell’area commerciale di Firenze Fiera e Carlotta Ferrari, Presidente del Convention Bureau Italia sono soltanto alcuni dei nomi che si sono alternati ai microfoni del Forum Event Industry.

Firenze alla stregua di una città ideale, dunque. Distante da quella silente dipinta dall’anonimo autore del XV secolo. Il capoluogo toscano pullula, oggi, di relazioni sociali e incontri che sono il motore del mercato degli eventi.  Firenze è diventata una location fortemente richiesta dal mercato nazionale e internazionale. Lo sa bene Firenze Fiera che ha investito 450mila euro per garantire mille connessioni in contemporanea all’interno dello spazio Auditorium. “Investire vuol dire innovarsi continuamente. Bisogna saper cambiare pelle costruendo un vestito ad hoc per le esigenze del cliente”, ha sottolineato Massimo Lucherini, responsabile aziendale di Tecnoconference.

Rinnovarsi, dunque, prestando grande attenzione alle richieste del mercato. Crescono gli investimenti nel mondo del corporate, vale a dire tutto ciò che non è congresso. Il settore dei weddings, utilizzando il linguaggio anglosassone degli esperti del settore, sta notevolmente incrementando il fatturato delle aziende italiane. Oggi il 42 per cento dei matrimoni esteri viene, infatti, celebrato in Toscana. Punti di forza, dunque, e punti critici da migliorare sono stati analizzati per tornare a immaginare nuovi orizzonti di successo.

Chiuse le porte delle tre sale, le luci dell’esclusivo set di Roma antica hanno accompagnato i partecipanti della serata di Gala. Un’ esperienza unica di relazione, intrattenimento e spettacolo con la quale si è concluso l’appuntamento centrale del World Communication Forum.

A cura di Alessia Polimanti.

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