8 giugno 1987: nasce il Telefono Azzurro

8 giugno 1987: nasce il Telefono Azzurro

L’8 giugno 1987 nasce il Telefono Azzurro, a favore dei diritti dell’infanzia. Da allora la onlus ha potenziato le sue attività adattandole ai tempi

Il Telefono Azzurro è una tra le onlus più attive a livello nazionale nella difesa dei diritti dell’infanzia. L’associazione nasce dal un’iniziativa di Ernesto Caffo, professore associato di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi di Modena. È infatti proprio il docente universitario che l’8 giugno 1987, a Bologna, trasforma in realtà l’idea iniziale: dar vita a un ente il cui scopo principale sia quello di ascoltare i bambini in difficoltà. E così hanno inizio i 28 anni di storia del Telefono Azzurro. 28 anni di attività in cui il call center “dalla parte dei bambini” è cresciuto e si è imposto a livello nazionale quale associazione affidabile e punto di riferimento per minori in cerca di aiuto.

Due anni prima dell’adozione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (adottata nel 1989 e firmata dall’Italia solo nel 1991), il Telefono Azzurro inizia a imporsi sulla scena nazionale. E, già nel 1990, il suo lavoro di prevenzione viene riconosciuto: nel dicembre dello stesso anno, a seguito dell’attivazione della linea nazionale gratuita, il Telefono Azzurro viene dichiarato “Ente Morale” per decisione del decreto emanato dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. I progressi continuano e oggi la linea attivata nel 1990, allora rivolta a bambini fino all’età di 14 anni, è diventata un centro di ascolto aperto a tutti – anche agli adulti – grazie al lavoro di 40 operatori specializzati, supportati da una fitta rete di volontari.

telefono azzurro

Negli anni il lavoro svolto dal Telefono Azzurro si è sempre più organizzato, anche attraverso l’implementazione nell’ambito della formazione degli operatori, e si è adattato al mutare delle condizioni sociali, culturali e globali. Una onlus dunque sempre attenta alle condizioni attuali e alle esigenze dei bambini; tanto che dal febbraio 2003 è affidata proprio al Telefono Azzurro la gestione del Servizio Emergenza Infanzia 114, “frutto dell’accordo tra i Ministeri delle Comunicazioni, Pari Opportunità e Lavoro e Politiche Sociali” e, dal 2009, in seguito alla firma di un Protocollo di Intesa con il Ministero dell’Interno, la gestione di un’altra linea, il 116000, per i bambini scomparsi.

Ogni anno, da quando è stata istituita la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’associazione presenta inoltre i risultati delle “Indagini Nazionali sulla condizione dell’infanzia e dell’Adolescenza”, realizzate insieme ad Eurispes, e celebra la ricorrenza attraverso una serie di iniziative. Negli anni infatti, oltre all’ascolto telefonico il Telefono Azzurro ha: dato vita a nuove forme di attività, soprattutto nell’ambito della prevenzione e nell’impegno a favore dell’applicazione concreta dei Diritti dell’Infanzia; rafforzato la propria presenza territoriale associandola a una presenza “virtuale”, sui social network e su Internet; dato vita a collaborazioni nazionali e internazionali. Un lavoro concreto dunque per cercare di migliorare la situazione degli ancora alti numeri di bambini vittime di abusi, violenze e in situazioni di disagio; che, oggi, celebra il giorno della sua nascita.

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