Fan Zeng: la Cina che dialoga al Vittoriano

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Fino al 27 settembre al Complesso del Vittoriano, “La sinfonia delle civiltà” con i quadri di Fan Zeng, fra Cina e occidente, passato e futuro

Occidente e oriente. Italia e Cina. Passato e futuro. Sono questi i temi su cui si interrogano le opere del maestro Fan Zeng in esposizione al Complesso del Vittoriano, dal primo luglio al 27 settembre. La conferenza stampa per presentare “La sinfonia delle civiltà“, tenutasi il 30 giugno, ha visto un fecondo dialogo fra l’artista venuto dalla Cina e Louis Godart, curatore della mostra, oltre che consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Italiana.

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“Il mio sogno è far comunicare le culture [occidentale e orientale] tramite le mie opere”: è questo il proposito di Fan Zeng, artista nato nel 1938 in Cina, nella città di Nantong. La mostra “La sinfonia delle civiltà” si muove proprio su questo binario, con il proposito di sottolineare, a livello visivo ed emotivo, la contaminazione continua che c’è sempre stata fra Cina e occidente. Ecco, quindi, i curiosi ritratti di Hugo, Einstein, Dante, rappresentati nel tipico stile tradizionale cinese.

L’arte di Fan Zeng è caratterizzata dal superamento di ogni antinomia, sia quella spaziale che quella temporale. Molti suoi quadri sono infatti dedicati all’unione di presente e futuro. Ne è un esempio il ritratto di Jiang Zhaohe, uno dei pittori più importanti del Novecento in Cina, raffigurato con gli abiti tradizionali medievali. La continuità, quindi, per Fan Zeng si rispecchia anche nello scorrere del tempo, creando un un unicum spazio-temporale: Cina, occidente, passato, presente, si uniscono e si contaminano, in una comunicazione costante e inevitabile.

Fan Zeng non è solo un pittore. Figlio di una dinastia di letterati che affondano le radici nella Cina del 1300, ha scritto oltre cento libri che trattano di letteratura, storia e filosofia. Anche la sua pittura, quindi, rimane particolarmente influenzata dalla forza delle parole. Un’intera parte della mostra è dedicata a quadri calligrafici, in cui le lettere divengono quasi paesaggi e ritratti. Cade, così, anche l’ultima barriera che divide le arti. Rimane in questo modo solo il Qi, l’energia vitale, che circola liberamente attraverso lo spazio, il tempo e l’arte.

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Il dialogo fra le culture dei quadri de “La sinfonia delle civiltà” si rispecchia anche nella sua organizzazione. La mostra, istituita anche per festeggiare i 45 anni di anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche fra Italia e Cina, ha visto la partecipazione sia di aziende italiane, come Aeroporti di Roma, Acea, Eni e Ferrovie Italiane, sia di imprenditori provenienti dalla Cina. In particolare il gruppo Sanhe, uno dei più importanti produttori di the cinesi.

INFORMAZIONI UTILI

SEDE MOSTRA: Complesso del Vittoriano

DURATA MOSTRA: mercoledì 1 luglio – domenica 27 settembre

ORARI: tutti i giorni 9:30 – 19:30 (ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura)

COSTO DEL BIGLIETTO: ingresso gratuito

INFORMAZIONI: 06/6780664

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