Petals: l’app contro le mutilazioni genitali femminili

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Un’app per informare, prevenire e denunciare le mutilazioni genitali femminili. Questo lo scopo di Petals, nata a Coventry e al servizio delle giovani straniere esposte al rischio

Petals è un nuovo esempio di come la tecnologia possa, in casi come questo, diventare un’arma al servizio della lotta per i diritti. Petals è infatti il nome di un’app. La prima contro le mutilazioni genitali femminili. Sviluppata nell’Università inglese di Coventry, in collaborazione con NSPCC (l’Ente Nazionale per la Prevenzione degli abusi sui minori), l’app è stata studiata in modo da potersi presentare come strumento di prevenzione e informazione, ma anche di denuncia.

Nonostante l’istituzione dal febbraio 2003 di una Giornata contro le mutilazioni genitali femminili, si stima infatti che nel mondo il numero di donne che convivono con una mutilazione genitale siano più di 120 milioni e che i numeri aumentino di anno in anno. Gli attuali trend demografici permettono infatti di calcolare che ogni anno circa tre milioni di bambine sotto i 15 anni si aggiungano a queste statistiche. Laddove la retorica dei media, le azioni di informazione e prevenzione delle associazioni non sembrano aver funzionato del tutto, ecco che prova dunque a scendere in campo il potente mezzo della tecnologia. Petals nasce allora proprio allo scopo di contrastare questa pratica, ancora fortemente diffusa in Africa (dove le vittime sarebbero ben 91,5 milioni di ragazze di età superiore a 9 anni, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità), nei paesi a predominanza islamica dell’Asia (in quota minore) ma anche negli Stati Uniti in Canada, in Australia e, appunto, in Europa.

petalsL’applicazione Petals nasce nell’Università, luogo di cultura per eccellenza, della decima città più popolosa della Gran Bretagna. E questo non è un caso. A Coventry, infatti, le richieste di asilo ricevute sono talmente alte che vengono solo dopo il numero di quelle di Londra: di fronte alla presa di coscienza della situazione si è pensato allora di dare vita a una campagna di sensibilizzazione e sostegno che si estendesse a tutto il paese. In Gran Bretagna sono infatti più di 20mila le ragazze straniere esposte al rischio di esser sottoposte a interventi mutilatori, a causa di genitori e parenti rimasti legati alle convinzioni culturali (l’intervento è il segno di come la sessualità femminile vada soggiogata o ridotta), “igieniche” (in alcune culture, i genitali femminili sono considerati portatori di infezioni)… E quale miglior periodo, se non l’estate, per tornare in madrepatria e celebrare il “rito” della mutilazione.

Ecco perché dall’Inghilterra, dove la pratica è illegale, è stato scelto questo periodo dell’anno per lanciare un’applicazione che consenta alle giovani denunciare, tramite smartphone e tablet e in assoluto anonimato, il rischio di subire simili violazioni. Una delle sezioni di Petals è infatti dedicata all’elenco di numeri e indirizzi di enti, associazioni, stazioni di polizia ai quali potersi rivolgere in caso di necessità. Il primo ostacolo che incontra chi si trova in situazioni di difficoltà è quello di parlarne. Ed è per questo che, una volta avuto il “coraggio” di scaricare l’applicazione, trovarvi una “guida” per poter agire e ribellarsi al rischio che si profila può esser un punto importante per le ragazze, ma anche per persone loro vicine, che vogliano denunciare la situazione.

Petals cerca però di agire a 360 gradi. Ed è per questo che, oltre al fornire informazioni dettagliate sui diversi tipi di mutilazione e i consigli per riconoscere ed evitare le situazioni a rischio, l’app sfrutta l’interattività che la tecnologia mette ormai a disposizione. Nascono così l’area dedicata alle testimonianze dirette sull’argomento (sotto forma di video) e il quiz per verificare il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno. Tanti “petali” e un semplice download: un nuovo modo, strettamente in linea con il mondo contemporaneo, per affrontare il problema sempre presente del FMG (Female Genital Mutilation).

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