I Queen si esibiscono live in Inghilterra: fu l’ultima volta insieme. Un concerto intriso di magia e spettacolarità, fu un evento memorabile che radunò milioni di spettatori.
Il 9 Agosto 1986 i Queen si esibirono insieme per l’ultima volta a Knebworth Park in Inghilterra, come ultimatappa del Magic Tour. Le stime sugli spettatori si aggirarono intorno ai 180000/200000 presenti, anche se si trattò di una cifra considerata da molti incerta. Il biglietto di ingresso costò 14,50 sterline e le Band di supporto furono i Belouis Some, i Big Country e gli Status Quo.
Data l’immensità del parco, furono utilizzate apparecchiature particolari affinché gli spettatori più lontani non percepissero suoni distorti o in ritardo. Impianti ipertecnologici, luci computerizzate ed un palco di dimensioni enormi fecero di questo concerto un evento memorabile. Oggi, purtroppo, non si hanno riprese ufficiali, ma soltanto alcune scene riprese in modo amatoriale. Probabilmente ciò fu dovuto al fatto che, nonostante il concerto venne trasmesso in diretta in TV, non fu mai registrato su cassetta.
Il Magic Tour fu la quattordicesima ed ultima tournée dei Queen, iniziata in Svezia, a Stoccolma, econclusasi nel Parco di Knebworth il 9 Agosto 1986. La data, divenuta oramai storia, si inserì all’interno di questo tour volto a promuovere l’album “A Kind of Magic”. In perfetto stile dei Queen, il concerto iniziò conl’arrivo del memorabile gruppo su di un elicottero dipinto. Il primo brano di apertura fu One Vision. Scelta non lasciata al caso naturalmente. Di fatti, la loro bizzarra e teatrale entrata sul palco fu una vera e propria ‘visione’. Tra i loro brani epici, i Queen dilettarono il pubblico con “We are the Champion” e “Gode save the Queen”, con il quale chiusero il concerto.
Durante la loro esibizione, fu accoltellato un fan, il quale, dati i migliaia di presenti, non riuscì ad essere soccorso in tempo, morendo così dissanguato. Freddy Mercury fu a lungo tormentato da questo evento, poiché egli voleva che la sua musica portasse sempre e solo felicità ai fan.
A cura di Linda Pacifico.
