Gianni Rivera, campione storico del Milan, oggi compie gli anni.
Gianni Rivera nasce ad Alessandria da padre ferroviere e madre casalinga. È proprio nella cittadina piemontese che inizia a tirare i primi calci al pallone e ad avvicinarsi al mondo del calcio.
Non ancora sedicenne fa il suo esordio in serie A per poi passare già nel 1960 alla maglia rossonera, squadra che non abbandonerà per tutta la vita. Il suo modo garbato e la sua tenera età lo faranno presto diventare amatissimo dal pubblico italiano. Proprio per queste sue caratteristiche, il famoso giornalista sportivo Gianni Brera lo soprannominerà “bambino d’oro” e “golden boy”.
Durante la sua lunga carriera in serie A, esattamente diciannove stagioni indossando la maglia del Milan, fu tre volte campione italiano, due volte europeo e una volta intercontinentale. Negli anni sessanta sarà considerato dalla stampa e dall’opinione pubblica il miglior talento europeo in circolazione, tanto che vanterà il record di esser il primo giocatore italiano a ricevere il Pallone d’oro nel 1969.
Un mito, una leggenda per chiunque mastichi un pochini di calcio. Celebri sono le parole di Diego Abatantuono sul giorno in cui decise di diventare milanista: “Diventai milanista perché da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e Gianni Rivera, che io non conoscevo, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi spiegò: uno fa i miracoli, l’altro è un popolare frate pugliese”.
Dopo il ritiro dagli stadi, Rivera intraprende la carriera dirigenziale, sempre all’interno del club rossonero e, qualche anno più tardi, è chiamato a ricoprire il ruolo di presidente del Settore Giovanile all’interno della FIGC. Negli ultimi anni lo abbiamo visto attivarsi in politica, sia a livello regionale che a livello nazionale.
Gianni Rivera, quel ragazzo giovane e gracilino che con meno di vent’anni già lo ricordiamo con la maglia del Milan , oggi compie gli anni. Non ci rimane che augurargli: buon compleanno Gianni!
A cura di Margherita Romano.