7 settembre 1940: nasce il regista Dario Argento

dario argento

Il 7 settembre 1940 nasce il regista Dario Argento,  il maestro del cinema horror

Dario Argento nasce il 7 settembre del 1940 a Roma, figlio di Salvatore Argento, produttore cinematografico, e Elda Luxardo, una fotografa di moda brasiliana, mestiere dal quale resta affascinato fin da bambino, attratto dalla cura per i dettagli e dal gusto per l’illuminazione. Da ragazzo si trasferisce a Parigi per un anno dove vive di espedienti fino al 1957 anno in cui rientra in Italia iniziando a collaborare con L’Araldo dello Spettacolo, dove si occupa di cinema e teatro e maturando una fortissima passione soprattutto per il cinema. Riesce poi a farsi assumere a Paese Sera, noto quotidiano romano, come critico cinematografico, schierandosi, con le sue recensioni, nettamente a favore del cinema di genere, in totale rottura con la critica ufficiale.

Nel 1969 fonda con il padre Salvatore una società di produzione la S.E.D.A con la quale dà vita al primo progetto come regista: L’uccello dalle piume di cristallo, scritto basandosi sul romanzo di Fredric Brown La statua che urla. Definito dal critico Roberto Pugliese come “un sasso nello stagno”, la pellicola contiene il fulcro dello stile del regista: la tecnica di riprese con gli stacchi dal piano lungo al primo piano o i primissimi piani su oggetti e occhi, l’ossessione per i dettagli, la colonna sonora e i rumori amplificati.  Visto il successo commerciale del primo film, Argento prosegue con Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio, realizzando quella che verrà chiamata La Trilogia degli animali.

Guadagnandosi il titolo di Hitchcock italiano, Dario Argento accetta la proposta della RAI di produrre e curare una serie TV di quattro film, della durata di un’ora ciascuno, intitolata La porta sul buio, trasmessa nel settembre 1973 sulla prima rete. Nel 1975 realizza il suo film di sicuro più celebre Profondo Rosso con il fondamentale contributo della colonna sonora dei Goblin, che si rivelerà una grande successo di pubblico e che segnerà il punto di arrivo della sperimentazione di Argento. Negli anni successivi il regista resterà fedele al genere thriller nelle sue produzioni, non mancando di cimentarsi anche nell’horror, forte di un successo e di uno stile ormai consolidato fatto del giusto dosaggio di suspense e colpi di scena che gli faranno conquistare il soprannome di “maestro del brivido“.

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