SaveRummo: solidarietà creativa 2.0

#saverummo

L’effetto virale di un hashtag che dà voce a una campagna di solidarietà forte e visibile. Così #SaveRummo sostiene l’azienda di Benevento colpita dall’alluvione.

SaveRummo è uno degli hashtag più popolari sui social degli ultimi giorni, che si è fatto portavoce ben visibile di una campagna di solidarietà. Una solidarietà partita dal basso a seguito dell’alluvione che tra il 14 e 15 ottobre ha scosso il beneventano, distruggendo abitazioni, terreni e – appunto – aziende e lasciando senza lavoro più di 1500 persone, secondo le stime. Così, mentre gli alluvionati univano forze, braccia e pale per liberarsi dal fango che ha spento i colori del territorio uniformandoli sotto il suo triste grigio, il “popolo della Rete” lanciava # SaveRummo.

Una pagina evento su facebook che in pochi giorni ha raggiunto più di 100 mila partecipanti. Così, questa volta, i social si sono mobilitati per aiutare un’azienda simbolo del Mezzogiorno, del made in Italy e di qualità.

#SaveRummo fb

“Si apprende dalla stampa che macchinari, materie prime, quintali di prodotti sono andati distrutti creando un’enorme difficoltà per l’azienda: ci basta guardare i volti degli operai per capire quanto sia grave quello che è successo. È per questo che dobbiamo aiutarla. Per difendere le nostre produzioni, per valorizzarle in momenti di difficoltà come questo, per tutelare il nostro territorio.” In questo modo la campagna SaveRummo ha risposto alle notizie dei danni causati dal disastro ambientale verificatosi in Campania e alle difficoltà dell’azienda di far fronte ai danni dei macchinari e alla perdita di materie prime e prodotti di magazzino.

Che la Rummo non sia l’unica azienda danneggiata dall’alluvione è evidente. Tuttavia le scelte aziendali del pastificio, il packaging volutamente retrò – di forte impatto in un periodo in cui il vintage sembra esser tornato in auge – e la garanzia di una qualità rinnovata anche dalla nuova linea gluten free, hanno reso più facile accendere i riflettori virtuali proprio su questa società.

Alle domande se SaveRummo sia stata una trovata di marketing lanciata dagli stessi imprenditori del distretto, il Presidente e amministratore del pastificio – Cosimo Rummo – ha risposto che, lontana da una qualsiasi manovra studiata “dall’alto”, la mobilitazione ha rappresentato una sorpresa anche per lui perché arrivata come una risposta spontanea dei consumatori ad una situazione di difficoltà oggettiva. Perciò, mentre la Rete mostra ancora una volta la forza di trasformare la visibilità online in aiuto concreto nella vita offline, l’azienda presente nel beneventano dal 1846 lavora per tornare sul mercato più competitiva di prima.

All’ “urlo” di “L’acqua non ci ha mai rammollito” la campagna social continua dunque a registrare partecipazione, condivisioni e tanto clamore. Per prendervi parte basta infatti davvero poco: un giro al supermercato, una foto dei pacchi di pasta Rummo acquistati e… #SaveRummo è servita.

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