Iqbal Masih: il “piccolo sindacalista” in un film

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“Iqbal bambini senza paura” è un film contro lo sfruttamento. Una favola che racconta una dura realtà: quella che ha ucciso un bambino che chiedeva solo i propri diritti. E la libertà.

Iqbal Masih era un bambino. Aveva 12 anni quando, il 16 aprile 1995 venne ucciso nel suo paese, il Pakistan. Oggi la storia di Iqbal viene raccontata in un film, Iqbal bambini senza paura, in uscita nelle sale giovedì 19 novembre, in occasione della Giornata per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e in anteprima il 17 al MAXXI di Roma (alle ore 20).

Iqbal Masih era un bambino. Aveva 12 anni quando, mentre tornava in bicicletta nel suo paese, venne ucciso dalla “mafia dei tappeti”.

Iqbal era stato venduto dal padre ad un fabbricante di tappeti, per poco più di 12 dollari, e lavorava più di 12 ore al giorno. Le mani veloci dei bambini, le rare proteste e i salari bassissimi fanno sì, infatti, che tra i minori solo 1 su 10, in Pakistan, vada a scuola. Gli altri entrano nel “giro” dello sfruttamento, schiavi di un telaio e della fabbrica.

Iqbal divenne il simbolo della ribellione contro questa situazione, della lotta contro il lavoro minorile: un bambino che invece di giocare sogna di diventare avvocato, da grande, per difendere i diritti negati a lui e a tanti altri suoi coetanei. Un piccolo sindacalista che inizia a raccontare la sua storia, a denunciarla; e per questo viene ucciso. Iqbal bambini senza paura è un film d’animazione e di denuncia realizzato in collaborazione con l’Unicef e liberamente ispirato al libro “Storia di Iqbal”.

La scelta di proiettare il film in anteprima il 17 novembre, a pochi giorni dalla giornata mondiale simbolo della lotta peri diritti dei minori, dà allora maggiore forza al significato della storia alla quale il regista Michel Fuzellier (in collaborazione con Babak Payami) ha voluto dare voce. “Il grosso problema è stato quello di adattare la sua vicenda senza tradirla”, ha spiegato Fuzellier parlando di Iqbal, un bambino che sulla pellicola non perde (volutamente) mai l’innocenza che caratterizza quell’età. Iqbal bambini senza paura è una storia in cui compare il male, quello della realtà dello sfruttamento minorile (purtroppo ancora troppo diffusa), ma tutto questo rimane nella cornice della favola. Una scelta forte, dunque: il modo più semplice, quello dei bambini, per raccontare una verità difficile.

L’ Iqbal del film è un bambino di dieci anni, costretto a “vendersi” ad un fabbricante di tappeti in cambio dei soldi per poter pagare le medicine al fratello Aziz. La schiavitù in cui il bambino capisce presto di esser incatenato non lo farà però desistere dalla speranza di tornare libero (e di liberare anche i suoi amici di sventura).

Per assistere alla storia ed entrare nel mondo di Iqbal è necessario ritirare il coupon, che dà diritto all’ingresso gratuito alla proiezione, presso il Maxxi (dalle ore 11 alle 18). La proiezione rientra nelle attività di CityFest. Chiunque riuscirà avrà anche la possibilità di incontrare il regista e i produttori Fulvia e Franco Serra.

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