The Walking Dead, poche sorprese per Natale

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Puntuale come una cartella di Equitalia arriva la sosta natalizia per le nostre Serie Tv preferite. Per evitare le giustificate crisi d’astinenza, ecco una rubrica che vi terrà compagnia in attesa che la programmazione riprenda. Osserveremo insieme l’evolversi dei personaggi e della trama dando un’occhiata anche a qualche spoiler e rumor per poi seguire e commentare insieme ogni episodio trasmesso nel nuovo anno.

Iniziamo con The Walking Dead.

La prima Serie Tv ad andare in vacanza è stata The Walking Dead che tornerà addirittura a metà febbraio. Arrivata alla sesta stagione, TWD ha lasciato un po’ l’amaro in bocca a causa di un midseason finale privo dei soliti colpi di scena (leggasi: il solito protagonista morto che manda in delirio i fan sui social).

Ma se c’è una cosa che ha dato veramente fastidio a chi segue The Walking Dead è stato puntare su un episodio “Carl centrico”. Carl, fastidioso minorenne figlio di Rick con spocchia da veterano, alle prese con il suo coetaneo Ron, frustrato per via della morte del padre ucciso proprio da Rick (sia chiaro, Rick fece bene ad ucciderlo) e per logica assetato di vendetta. Ovviamente Ron non riesce nel suo intento e si ritrova mestamente a dover addirittura chiedere scusa a Carl che comunque, spocchia a parte, sa indubbiamente come difendersi.

L’unico morto che però non ci mancherà è Deanna. Una signorona avanti con l’età che da anni governava Alexandria, un piccolo centro tranquillo fino all’arrivo di Rick & Co. e della più grande invasione zombie mai vista fin’ora, causa di una sbagliata strategia del gruppo.

L’anno scorso morì Beth, quest’anno un personaggio insipido come Deanna. Dobbiamo davvero sottolineare l’ovvio e dire chi ci manca di più? L’importante è che almeno Glenn sia vivo, se non altro potremmo mangiare ancora pizza.
Come se non bastassero Carl e Ron, ecco spuntare un altro mocciosetto di nome Sam, piccolo personaggio caratterizzato dall’incapacità di gestire la paura. Si ok, è piccolo ma lo era anche Carl che a 8 anni era già un fenomeno con la pistola (da qui forse la sua spocchia). L’episodio si conclude con il gruppo di Rick e la mitica tattica del “ricopriamoci di interiora di zombie così non sentono il nostro odore”. Tattica schifosissima ed  efficace già utilizzata nelle prime stagioni, ma Sam e la sua paura si riveleranno fatali.

Così almeno pare, dato che la puntata di The Walking Dead si conclude con un “Mamma” detto a voce un po’ troppo alta, considerando che in mezzo agli zombie si passa in religioso silenzio.

Ci toccherà aspettare il 15 febbraio per sapere cosa accadrà ai nostri nomadi preferiti, costretti a spostarsi ogni stagione per sfuggire a zombie e agli “evil” di turno. A proposito di “evil”: il pericolo ora si chiama Negan, un personaggio violento armato di mazza chiodata che chi ha letto il fumetto già conosce bene per aver tolto di mezzo Glenn (si, Glenn nel fumetto muore, colpo di mazza chiodata in testa).

Nel frattempo, gli autori di The Walking Dead annunciano presenza di flashback e novità. Il personaggio che conquisterà la nostra curiosità sembra essere Enid, altra ragazzina della serie, vista ultimamente con Glenn. Pare che il suo passato nasconda qualcosa. Nel fumetto Enid altro non è che Sophia, la figlia di Carol morta 4 stagioni fa. Considerando che Carol nel fumetto si suicida mentre nella serie Tv è praticamente più forte di Batman, possiamo scartare un filo logico fumetto-serieTv legato a questo contesto.

Ma allora chi è Enid? Rimarrà a vivere con Glenn e Maggie, come Sophia nel fumetto?

Resistete fan di The Walking Dead, febbraio non è poi così lontano.

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