Le petite robe noire, il tubino nero, il total black dress: il pezzo immancabile nell’armadio di una donna. L’abito che ha segnato la praticità e, al tempo stesso, la sensualità nello style femminile, dai mitici anni ’20 fino ai giorni nostri.
Sono passati molti anni dall’invenzione del mitico vestitino nero o, per dirla alla francese, le petit robe noire, abito da sera o da cocktail femminile nato dalle mani esperte di Coco Chanel nel 1926. L’intenzione era quella di creare un vestito dalle linee semplici che fosse adatto a qualsiasi occasione, sprovvisto di maniche e prevalentemente dai toni scuri; un abito con cui la donna potesse sentirsi elegante e femminile senza troppo sforzo (o sfarzo). E pensare che il famoso tubino nero indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany è stato venduto all’ asta da Christie’s per 410.000 sterline nel 2006.
Ebbene, la moda si diverte ogni anno a rivisitare abiti e style del passato e la nuova Lady Noir del XXI secolo non fa eccezione: riprende le linee e il gusto degli anni ’20 e ’30 per trarre la giusta ispirazione. Il fascino e il mistero è alimentato dalle trasparenze di tulle nero, dai drappi di velluto francese, dagli abiti total black o blu notte. Nulla viene lasciato al caso, tutto è volto a costruire una figura iper-femminile e ammaliante.
Alexander McQueen non rinuncia a nulla per ricreare le atmosfere degli anni ruggenti, quelli che hanno segnato il grande successo letterario (e di stile) del Grande Gatsby, infatti, ritroviamo abiti dalla vita lunga con paillette e stones, pizzo e trasparenze e dettagli sartoriali come rouches rosse, tulle nero e frange.
Versus Versace rompe le righe con un tubino nero con mono-manica applicabile mentre Antonio Marras propone volumi e lunghezze diverse per i suoi petite robe noir, il tutto impreziosito di rouches.
Cambiando un po’ il taglio e il tessuto, la proposta di Sonia Rykiel è una tutina con profonda scollatura sul décolleté in velluto blu notte. Estremamente sensuale e vintage.
La nuova Lady Noir non può poi di certo rinunciare agli accessori, sempre molto femminili e magnetici. Le scarpe di Giuseppe Zanotti presentano un design particolare, trasparenze e pizzo sul retro e velluto sulle rifiniture.
Una chicca immancabile per riprendere i magnifici anni ’20 sono i guanti e Twin Set di Simona Barbieri li propone lunghi, velati e con minuziosi ed eleganti dettagli in pizzo.
E infine per chiudere il cerchio di questo intramontabile look, una clutch in pelle nera con luminosissimi inserti in oro e pietre di Nancy Gonzales.
Alcuni abiti come le petite robe noire sono intramontabili, così come gli anni che hanno visto la loro nascita, e se ancora adesso ne subiamo il fascino e l’eleganza, possiamo star certi che ispirandoci ad essi non sbaglieremo mai un colpo (di stile, si intende!).