In questi giorni le sale cinematografiche ci hanno regalato uno dei film più belli di questo inverno. The Revenant è la storia di un esploratore di nome Hugh Glass che sfida se stesso e la natura in un viaggio per la sopravvivenza.
La vera storia del Redivivo e il suo viaggio
Nel Nord-Ovest degli Stati Uniti della prima metà del 1800 i territori erano ancora largamente inesplorati e frequentati quasi esclusivamente dalle spedizioni finalizzate alla caccia di animali selvatici per le loro pellicce.
Nel film Il Redivivo, Leonardo Di Caprio interpreta Hugh Glass, un esploratore professionista e cacciatore, che nel 1822 fu assoldato da una società per una spedizione nel Missouri. Quei territori erano abitati dagli Arikara, nativi americani che intrattenevano scambi commerciali con i cacciatori bianchi e che derubavano gli esploratori.
Il 1° giugno 1823 gli Arikara attaccarono gli uomini della spedizione guidata da Glass, i quali iniziarono a fuggire; dopo due mesi il gruppo, ormai decimato, abbandonò il fiume Missouri dirigendosi a ovest sulle montagne rocciose, verso Fort Henry.
Famigerata è la scena della lotta tra Glass e l’orso grizzly. I suoi compagni pensavano non sarebbe riuscito a superare la notte invece Hugh sopravvisse nonostante le gravissime ferite e decisero di portarlo con loro in barella.
Trascorsi due giorni di cammino presero la decisione di lasciare Glass al suo destino e continuare il loro percorso, credendo il trapper ormai spacciato. Ma dopo qualche giorno Glass era ancora vivo e quando si accorse che anche i due uomini che erano rimasti con lui per dargli degna sepoltura lo avevano abbandonato, iniziò faticosamente a lottare contro le ferite e contro la morte.
Glass era fortemente motivato a sopravvivere a se stesso, alla natura che lo circondava e agli indiani d’America che davano la caccia a lui come al suo gruppo.
Gli storici raccontano che la forza che mosse l’esploratore fu la vendetta; fin da subito Glass decise che si sarebbe vendicato degli uomini che lo avevano abbandonato.
Le sue vicissitudini lo accompagnano in un percorso difficile, costretto a mangiare insetti, serpenti e radici, a dormire vicino (e dentro) carcasse di animali morti.
Percorse, procedendo sul Missouri, 400 chilometri fino a Fort Kiowa e poi verso Fort Henry. Durante il percorso egli sopravvisse a tre attacchi indiani e giunto a destinazione scoprì che il forte era stato trasferito 50 chilometri più a sud.
Arrivò sul posto il 31 dicembre 1823 e si rimise in viaggio di nuovo solo dopo l’inverno verso Fort Atkinson per vendicarsi. Navigando sul fiume North Platte sfuggì a un nuovo attacco di indiani rimanendo nuovamente da solo e senza fucile. Aveva con sé solo un coltello e riuscì a raggiungere Fort Kiowa cibandosi di cuccioli di bisonte.
Si spostò ancora a Ovest e nel 1825 venne di nuovo ferito molto gravemente in un attacco indiano dal quale si riprese dopo diversi mesi.
Glass continuò, nonostante tutto, a guidare spedizioni di caccia nei territori del Nord del fiume Missouri fino a quando gli indiani si presero il suo scalpo nel 1833.
In viaggio sulle orme di The Revenant: le tappe del film.
Il film è stato girato in dodici luoghi diversi e tre diversi paesi: Canada, Stati Uniti e Argentina. In particolare, le riprese canadesi hanno avuto luogo a Calgary e Fortress Mountain ad Alberta e a Squamish e Mammoth Studios, Burnaby, in English Columbia.
Il piano originario del regista Alejandro G. Iñárritu era quello di girare interamente in Canada; durante le riprese il clima non era favorevole alle scene e il caldo ha costretto la troupe a spostarsi in Argentina per il finale del film.
I panorami naturali sono spettacolari ecco le immagini dei luoghi relativi ad alcune importanti scene del film:
Buon Viaggio!