Sanremo 2016: le pagelle della prima serata

Festival di Sanremo 2016

Avete seguito la prima serata del Festival di Sanremo? Invece dei soliti commenti sulla puntata vi proponiamo oggi le nostre personalissime valutazioni.

Per questo sessantaseiesimo Festival Della Canzone Italiana, noi della redazione di OpenMag abbiamo deciso di non farvi la cronaca delle serate e neanche di raccontarvi pettegolezzi e polemiche varie ed eventuali, ma di parlare di musica e basta. Ci sentiamo abbastanza presuntuosi da dare i voti a tutti e quindi eccovi le pagelle dei primi dieci campioni in gara  a Sanremo e dei tre super ospiti della prima serata, Laura Pausini, Elton John e MaitreGims.

 

LORENZO FRAGOLA- “Infinite Volte

Testo niente di che. Musica niente di che. Esecuzione vocale niente di che. La canzone? Niente di che.

VOTO: non classificato

NOEMI- “La Borsa di una donna”

CI è piaciuta. Molto intensa e piena di parole ci ha ricordato tantissimo il pathos di -e smettila di smettere- della canzone “Che giorno è?” che Marco Masini portò a Sanremo l’anno scorso. In effetti chi ha scritto la canzone a Noemi? Il testo non è per niente banale e probabilmente nasconde una serie di significati intrinsechi che hanno bisogno di più ascolti per essere colti. Brava Noemi.

VOTO 8-

DEAR JACK- “Mezzo Respiro”

Fin dal primo accordo ci ricorda una qualunque canzone alla Lorenzo Fragola e la speranza che questa nostra idea venga ribaltata durante il pezzo, purtroppo viene disattesa. Dall’esecuzione della nuova voce del gruppo, Leiner Riflessi (concorrente di x-factor 2014) ci aspettavamo qualcosa di meglio e non quel bruttissimo scivolone sull’acuto finale.

VOTO: 4

 

GIOVANNI CACCAMO e DEBORAH IURATO-  “Via Da Qui”

In perfetto stile-duetto-Sanremese inizia a cantare l’uomo praticamente a cappella e Giovanni Caccamo in questo è assolutamente impeccabile. Si riconosce la firma dell’autore di testo e musica, Giuliano Sangiorgi, anche se questa volta non ne siamo rimasti particolarmente colpiti. Eccellente l’esecuzione dei due e bellissime le armonizzazioni ma nel complesso non ce la sentiamo di sbilanciarci più di tanto.

VOTO: 6 e1/2

STADIO- “Un Giorno Mi Dirai”

Gaetano Curreri è sempre bravissimo non c’è che dire… Però perché portare a Sanremo una canzone intrisa dei suoi fatti privati? Al pubblico dell’Ariston è piaciuta molto a quanto pare, noi invece siamo rimasti alquanto perplessi. Il sound è vagamente rock e il crescendo immancabile.

VOTO: 6

 

ARISA- “Guardando Il Cielo”

Forse non è la Arisa de “La Notte”, ma questa canzone ci è piaciuta parecchio. Scritta dal suo autore migliore Giuseppe Anastasi ( “Sincerità”- “Ma l’amore no”- “La Notte”- “Controvento”) il testo è bellissimo e l’arrangiamento orchestrale, del suo pianista di fiducia Giuseppe Barbera, è raffinato, delicato ed estremamente dolce. È ancora presto per dire se la Arisa che amiamo è tornata ma siamo già un bel pezzo avanti.

VOTO 8

ENRICO RUGGERI- “Il primo amore non si scorda mai”

È senza dubbio un brano del maestro Enrico Ruggeri. Rock, elettronico, a tratti punk fa venire voglia di mettersi a ballare, o meglio, a pogare nel salotto di casa. Non ci siamo però distratti dal testo che diversamente dal titolo non è banale per niente. Che grinta maestro!

VOTO: 8+

BLUVERTIGO- “Semplicemente”

Il pezzo potrebbe essere tanto figo, ma nonostante l’affetto che abbiamo per il super colto Morgan dobbiamo purtroppo dire che la voce se ne è andata e quindi la riuscita del brano su un palco del genere non è facile. Ha sicuramente bisogno di più ascolti perché il testo è interessante e la musica molto coinvolgente però Morgan per favore, non lanciare più il basso!

VOTO: 7

ROCCO HUNT- “Wake Up”

È quasi mezzanotte e se la platea si è improvvisamente svegliata il merito è tutto di questo pezzo. Ci è sembrato di sentire una citazione di “A me me piace o blues” di Pino Daniele mescolata all’hip-hop moderno e agli ormai abusatissimi dai rapper riferimenti alla schifosa società che viviamo. Sicuramente radiofonica la musica è vivace e abbastanza curata, ma il testo è di una banalità quasi imbarazzante. La canzone napoletana è desaparecida.

VOTO 5

 

IRENE FORNACIARI- “Blu”

La canzone tratta di immigrazione, un tema abbastanza impegnativo che avrebbe bisogno di un’interpretazione un po’ più convincente.

VOTO 5-

SUPER OSPITI:

LAURA PAUSINI Può piacere o no ma la Laura nazionale non si tocca. Con un medley di canzoni vecchie e nuove è padrona del palco dell’Ariston come se fosse a casa sua, ma d’altronde lei riempie gli stadi ed è veramente la donna dei Record. Molto carino e il duetto con la Laura di vent’anni fa sulle note de “La Solitudine”.

Sempre bravissima Laura si è beccata pure la Standing Ovation.

Piccolo scoop, tra i suoi coristi notiamo Monica Hill concorrente del primo Amici (quando ancora si chiamava Saranno Famosi), voi l’avevate riconosciuta?

 

ELTON JOHN Che dire? Sir Elton John è sempre Sir Elton John, elegante, distinto, sofisticato è di sicuro uno dei più grandi signori della musica mondiale. Non c’è molto da aggiungere.

MAITRE GIMS sarà pure il nuovo Re di Francia, ma la versione live della sua “Est-ce-que tu m’aimes” è abbastanza deludente. Gli auguriamo comunque tanta fortuna.

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