1 Marzo 1938: viene fondata la Samsung

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Il 1 Marzo 1938 viene fondata la Samsung, azienda sudcoreana con filiali in 58 paesi, grazie al lavoro dell’imprenditore Lee Byung Chul.

La storia della Samsung è sicuramente lunga e piuttosto travagliata; l’origine risale al 1938, quando Lee Byung-chul, membro di una facoltosa famiglia di proprietari terrieri originaria della contea di Uiryeong, trasferitosi nella città di Taegu, fonda la “Samsung Sanghoe”, un’impresa di modeste dimensioni, con una quarantina di dipendenti impiegati. Si tratta agli esordi di un’azienda di distribuzione di generi alimentari prodotti in città ed, in particolare, di pasta fresca, soprattutto spaghetti.

Samsung

Con la crescita dell’azienda, nel 1947 Lee trasferisce la sede nella più importante Seul, ma con lo scoppio della sanguinosa guerra di Corea è costretto a lasciare la città, pur non perdendosi d’animo. Infatti poco dopo fonda nella più tranquilla Pusan una società di raffinazione dello zucchero, sotto il nome di Cheil Jedang. Finita la guerra, nel 1954, Lee fonda anche un’altra impresa, la Cheil Mojik, che ben presto diventa il più grande lanificio del paese.

Da quel momento, la Samsung si trasforma in una grande azienda, diversificata in molteplici settori, ed assume anche una vera e propria leadership in Corea nel campo assicurativo, finanziario e della vendita al dettaglio. Il segreto del successo di Lee Byung-Chul è a questo punto la profonda diversificazione degli investimenti: dà infatti grande importanza all’industrializzazione e concentra la sua strategia di sviluppo economico su vari grandi gruppi nazionali, proteggendoli di continuo dalla concorrenza ed assistendoli finanziariamente.

Smartphone Samsung

Ma il vero salto in campo elettronico si avrà con l’avvento dell’informatica. Infatti, nel 1982, viene prodotto il primo PC, l’SPC-1000, primo personal computer di Samsung creato solo per il mercato coreano, che ancora utilizzava un vecchio riproduttore di audiocassette per caricare e salvare i dati. Peraltro, nel 1980, la Samsung aveva acquisito la Gumi-based Hanguk Jeonja Tongsin, per entrare nel settore hardware delle telecomunicazioni: da allora la Samsung ha prodotto quasi 1 miliardo di telefoni cellulari fino ad oggi. Dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1987, il gruppo Samsung è stato diviso in quattro gruppi: Samsung Group, Shinsegae Group, CJ Group ed Hansol Group Shinsegae.

L’espansione del gruppo Samsung è, di lì a poco, stata inarrestabile, implementando anche diverse unità produttive all’estero. Nel 1982 difatti viene inaugurato un impianto di assemblaggio di apparecchi televisivi in Portogallo, nel 1984 un altro a New York, nel 1985 un’ulteriore unità produttiva a Tokyo, nel 1987 un’altra in Gran Bretagna e, nel 1996 un altro impianto in Texas, ad Austin. In quest’ultimo impianto a partire dal 2012, la Samsung ha investito più di 13 miliardi di dollari americani, rendendolo il più grande investimento estero mai avvenuto in Texas e uno dei più grandi singoli investimenti esteri negli Stati Uniti.

Notizia non da meno, dal 2000 Samsung ha aperto un laboratorio di programmazione di computer a Varsavia, in Polonia. Il suo lavoro è iniziato con la tecnologia dei set-top-box prima di passare alla TV digitale e agli smartphone. A partire dal 2011 la sede di Varsavia è diventata il più importante Centro di Ricerca e Sviluppo della Samsung in Europa, prevedendo un reclutamento di 400 neo-assunti all’anno entro la fine del 2013.

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