H&M grazie al sodalizio con il Musée des Arts Decoratif di Parigi presenta, attraverso una particolare mostra, Conscious Exclusive una collezione di abiti realizzati con materiali eco sostenibili.
H&M non è solo uno dei marchi conosciuti in tutto il mondo per il suo Pronto Moda accessibile a tutte le fasce di età e di genere. Negli anni ha collaborato con stilisti del calibro di Versace, Karl Lagerfeld, Lanvin, Isabel Marant, Marni, Maison Martin Margiela, Viktor&Rolf, Jimmy Choo, solo per citarne alcuni. Questa volta l’esperienza in cui il marchio svedese si sta lanciando è ancora più ardua e interessante. C’è una data da segnare nel proprio calendario “modaiolo” ed è quella del 7 aprile. A partire da questa giornata ci aspetterà non solo l’uscita della nuova collezione H&M Conscious Exclusive, ispirata al mondo museale, ma anche l’opening della mostra Fashion Forward su 3 secoli di storia del costume al Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
La mostra in questione sarà aperta al pubblico fino al 14 agosto e verranno esposti capi di abbigliamento che hanno segnato la storia della moda e del costume (con cambi di silhouette, forme ed accessori avvenuti negli anni) ripercorrendo la storia dal 1715 fino al prossimo Autunno Inverno 2016.
Per gli amanti dello shopping, invece, dal 7 aprile sarà disponibile in alcuni store ufficiali (170 in totale, di cui 4 italiani) la collezione eco di H&M ispirata alla storia del costume. Attenzione, per gli appassionati dello shopping in rete, i 40 pezzi realizzati saranno disponibili anche online.
Tra i capi che saranno messi in vendita a prezzi accessibili, sarà possibile trovare cappotti broccati ispirati alle stoffe jacquard del 18esimo secolo, bluse in pizzo che evocano i primi del ‘900, orecchini art deco, long dress con stampe botticelliane o ciabattine con fiocco che ricordano molto la lussuosa corte di Luigi XVI.
Tra i 40 pezzi proposti, vi sono anche tre abiti da sposa, realizzati con pizzi e trine, rigorosamente low cost. Il tutto – e qui risiede la notizia più importante– realizzato rigorosamente in materiali sostenibili: sete e cotoni biologici, tencel e canapa da coltivazioni bio, poliestere ricavato da bottiglie pet, plastiche da sacchetti riciclati e, novità assoluta del 2016, gioielli in denimite e ricami in perline eco-sostenibili.
E’ interessante vedere come l’innovazione nella ricerca di materiali biologici che non provocano effetti negativi sull’ambiente, si incontri, e si sposi perfettamente con i gusti, i tagli e le ispirazioni derivanti dal passato. E se un abito in broccato o in seta prima poteva essere un lusso dei nobili, adesso diventa alla portata di tutti perché i prezzi rimangono essenzialmente accessibili, secondo anche la politica da sempre attuata di H&M.
“La sostenibilità negli accessori è uno degli obbiettivi più difficili da raggiungere – spiega Ann-Sofie Johansson, Creative Advisor di H&M – perché la lavorazione stessa dei materiali per i gioielli, come pietre, parti metalliche e perline, richiede normalmente l’utilizzo di agenti chimici. Siamo molto contenti di esserci riusciti sia con il vetro riciclato che con l’innovativo denimite, un materiale che somiglia a una pietra, ma che è ottenuto da fibre di jeans riciclati, utilizzato per la prima volta nella moda”.
Anche la moda si muove al passo con la società e anche questa accoglie di buon grado quelle che possono essere le misure di prevenzione e attenzione per l’impatto ambientale. Il tutto senza dimenticare la bellezza e la portabilità degli abiti, ispirati ad un un mondo passato e lontano ma attualizzati per la donna di oggi.